Guida ai Misteri del Lago Maggiore
La Guida ai Misteri del Lago Maggiore è stata pensata e scritta da William Facchinetti Kerdudo come una Guida ai luoghi misteriosi delle provincie di Novara, Varese e del Verbano Cusio Ossola. Di ciascuna località (23 in totale), sono narrate le leggende principali con riferimento ai misteri, alle apparizioni di fantasmi, alle curiosità.Ogni scheda è corredata di foto e indicazioni per raggiungere il luogo. Viene specificato anche se l’accesso è possibile o meno.
Per il Cusio, le località descritte sono:- San Maurizio d'Opaglio (la Fontana di San Giulio).
- Orta San Giulio (Sacro Monte, Orta, Isola di San Giulio).
- Omegna (Parrocchiale, Castello di Crusinallo, Agrano).
- Madonna del Sasso (Santuario).
- Sambughetto (Grotta delle Streghe).
Il libro è edito da Macchione
Post più popolari
-
Durante i restauri della chiesa di Armeno, una cinquantina di anni fa, emerse questo strano affresco, il cui autore è ignoto. Raffigura la...
-
La villa sul lago era immersa nella pace, circondata dal canto degli uccelli, affaccendati a portare cibo ai piccoli nei nidi. Al centro d...
-
Premessa “Una lunga gelida estate” è il titolo di una serie di storie che ho trovato nel diario di Camilla . Inizialmente, devo confessarvi,...
-
Dopo un anno molto tranquillo sul lago dei misteri una serie di increspature ha segnato il levarsi di un nuovo vento. Ma andiamo con ordine....
-
Qualche tempo fa vi parlai della strana vicenda legata alla vita e alle opere di Ludovico Maria Sinistrari di Ameno. Vi ripropongo ora l’in...
-
Il 23 aprile è la Giornata del drago , per cui questa è a tutti gli effetti la settimana del drago. Per celebrarla adeguatamente ho pe...
-
Il mio nome è Alfa. Mi hanno sempre affascinato le storie del passato. E amo da sempre questo luogo meraviglioso che è il Lago d’Orta, o ...
-
Onde evitare equivoci ed incomprensioni, pubblico qui la mia idea di uno scambio di link che funzioni nel tempo. Un link non è mai un fatto...
-
Sulla sponda occidentale del Cusio, dove il lago fa una grande curva per allontanarsi dai paesaggi scoscesi dei monti e circondarsi invece d...
-
Ho scoperto grazie a Giorgio Rava, un amico che è un infaticabile trovatore di draghi, che a Miasino c’è una porta (foto) che riporta l’...
"Di un fatto del genere fui testimone oculare io stesso".
Ludovico Maria Sinistrari di Ameno.
Grazie per le informazioni.. mi sono innamorata di La Strada.. Sto ascoltando anima ribelle..
RispondiEliminabravo il tuo blog mi piace, se vuoi ti posso dare storie che si racontano qua in america storie di terrore fantasmi. storie di america, storie di spagna del secolo ...XV, XVI, XVII,...XXI
RispondiEliminavuole???
M!KA hai ragione, il gruppo di collaborazione musicale La strada ha prodotto dei pezzi bellissimi, io amo molto "Randagi" ad eempio. Un saluto ed un ringraziamento al mitico Alfa Autore di questo bellissimo Blog!!!
RispondiEliminaGrazie a voi per essere passati di qui.
RispondiElimina@ M!ka: mi fa piacere che la segnalazione sia servita. Anche per me è stata una scoperta.
@ Bomber: grazie per i complimenti. Mi è sembrato doveroso segnalare il progetto http://www.rdrock.it e creare un collegamento tra appassionati di musica/autori di testi.
@ Francisco Pizarro: le leggende sudamericane pubblicate nel tuo blog sono molto interessanti. Per vedere come collaborare meglio scrivimi: illagodeimisteri@gmail.com
Non pensavo che a distanza di tanti anni, in rete si potesse ritrovare traccia di una parte del mio passato. E riflettendoci, questa rivelazione potrebbe risultare preoccupante. Nel senso che, se evidentemente ciò che facciamo rimane, è opportuno sforzarsi per costruire sempre al meglio delle nostre possibilità in quanto probabilmente, resteranno tracce anche delle ccanzoni stupide o scritte in malo modo.
RispondiElimina"L'anima ribelle" è nata nel 1978, in una sera di primavera inoltrata, nella cantina dove provava il Gruppo di collaborazione musicale "La Strada". L’abbiamo scritta di getto io e Giorgio Zizolfi. Il gruppo si è sciolto tra il 1985 e 1986.
Qualche anno fa nel corso di una gradevole e apprezzata “reunion” abbiamo inciso brani nuovi e alcune canzoni di quel tempo riarrangiate. L’album si intitola “L’illusione e i suonatori” e… la musica è cambiata.
Saluto cordialmente chi è passto di qua.
Mauro Bolchi
…old musicians never die, they just band together
@ Mauro: è vero, la rete conserva nelle sue maglie ogni cosa. Tanta polvere, ma anche splendide farfalle che magari hanno volato per una breve stagione.
RispondiEliminaGrazie per la tua visita.