Notizie drammatiche giungono da Ameno e Gozzano, sprofondando nell’orrore tutta la popolazione.
Questa mattina un nutrito gruppo di Francesi, provenienti da Arona, risalendo per i boschi dietro il Mesma, ha invaso il paese di Ameno, sfondando gli usci e portando via ogni oggetto di valore. Un amenese, finito nelle loro mani, è stato crudelmente seviziato.
L’azione è da ritenersi una vendetta per i tragici fatti accaduti ieri. Gli stessi francesi avevano infatti già tentato di entrare in paese, risalendo per i boschi e passando per la stretta valle del rio Membra. Lì erano stati affrontati da una squadra di uomini di Ameno che, nascosti nei fossati e dietro le piante, avevano teso loro un’imboscata, impedendo il passaggio. Nel violentissimo scontro a fuoco che ne era seguito, che i testimoni hanno descritto come una vera e propria battaglia, i Francesi avevano avuto la peggio, lasciando sul terreno parecchi feriti.
Oggi, ricevuti rinforzi, i Francesi hanno ritentato l’impresa, riuscendo ad eludere la sorveglianza e piombando su Ameno in forze. La tragedia ha un aspetto grottesco, in quanto i Francesi credevano che il paese attaccato fosse il ben più ricco Miasino. Così, insoddisfatti del bottino, sono calati su Gozzano tentando di ripetere il saccheggio. Qui però hanno trovato i gozzanesi già in allarme e ritirati sull’altura del Castello coi loro beni. Un altro violento scontro a fuoco si è subito acceso coi difensori.
In questo caso i Francesi hanno avuto la peggio, riportando parecchi feriti e alcuni morti. In preda all’ira i saccheggiatori stavano per ritirarsi, quando si sono imbattuti in un gozzanese che si trovava, per caso, fuori dal paese. Su di lui hanno infierito selvaggiamente, giungendo a smembrarne orribilmente il cadavere e gettarne i pezzi entro le mura del Castello. Solo allora, come avendo saziato la loro furia selvaggia, gli invasori si sono ritirati oltre il confine, dirigendo su Borgomanero.
Questo, probabilmente, è quanto avremmo potuto leggere il 6 agosto 1644, su un’ipotetica “Gazzetta della Riviera”, come cronaca dei fatti realmente accaduti 365 anni fa.
Questa mattina un nutrito gruppo di Francesi, provenienti da Arona, risalendo per i boschi dietro il Mesma, ha invaso il paese di Ameno, sfondando gli usci e portando via ogni oggetto di valore. Un amenese, finito nelle loro mani, è stato crudelmente seviziato.
L’azione è da ritenersi una vendetta per i tragici fatti accaduti ieri. Gli stessi francesi avevano infatti già tentato di entrare in paese, risalendo per i boschi e passando per la stretta valle del rio Membra. Lì erano stati affrontati da una squadra di uomini di Ameno che, nascosti nei fossati e dietro le piante, avevano teso loro un’imboscata, impedendo il passaggio. Nel violentissimo scontro a fuoco che ne era seguito, che i testimoni hanno descritto come una vera e propria battaglia, i Francesi avevano avuto la peggio, lasciando sul terreno parecchi feriti.
Oggi, ricevuti rinforzi, i Francesi hanno ritentato l’impresa, riuscendo ad eludere la sorveglianza e piombando su Ameno in forze. La tragedia ha un aspetto grottesco, in quanto i Francesi credevano che il paese attaccato fosse il ben più ricco Miasino. Così, insoddisfatti del bottino, sono calati su Gozzano tentando di ripetere il saccheggio. Qui però hanno trovato i gozzanesi già in allarme e ritirati sull’altura del Castello coi loro beni. Un altro violento scontro a fuoco si è subito acceso coi difensori.
In questo caso i Francesi hanno avuto la peggio, riportando parecchi feriti e alcuni morti. In preda all’ira i saccheggiatori stavano per ritirarsi, quando si sono imbattuti in un gozzanese che si trovava, per caso, fuori dal paese. Su di lui hanno infierito selvaggiamente, giungendo a smembrarne orribilmente il cadavere e gettarne i pezzi entro le mura del Castello. Solo allora, come avendo saziato la loro furia selvaggia, gli invasori si sono ritirati oltre il confine, dirigendo su Borgomanero.
Questo, probabilmente, è quanto avremmo potuto leggere il 6 agosto 1644, su un’ipotetica “Gazzetta della Riviera”, come cronaca dei fatti realmente accaduti 365 anni fa.
Un viaggio indietro nel tempo
RispondiEliminaMamma, che ansia! Messi così, non sembrano eventi sepolti nel passato...
RispondiEliminaO_O
RispondiEliminaterrificante!!!
l'hai narrato come se fosse davvero una notizia da "ultima ora"
Mi son sempre stati un pò sulle p.... i francesi e a quanto pare tanto torto non ce l'ho!!!
RispondiElimina..Per un attimo cercavo di fare mente locale a dove stesse accadendo e a me che non avevo sentito nulla .....
RispondiEliminaTi abbraccio
Ornella
Alle volte, leggendo la storia, ci si dimentica di quanto cruda ed orribile sia stata al momento dei fatti.
RispondiElimina