Una lunga gelida estate
4 - Sul lago Maggiore.
Ospiti illustri.
A questo punto del racconto di Camilla, dopo che il personaggio principale ha fatto la sua comparsa sulla scena ma prima che la trama cominci a dipanarsi, è necessario fare una piccola digressione.
Non esiste, per quanto ne so, un elenco completo di tutti i viaggiatori illustri che soggiornarono nella zona dei laghi. Un’opera che volesse trattare questo argomento dovrebbe peraltro necessariamente distinguere tra semplici ospiti illustri che si limitarono a transitare o soggiornare; viaggiatori famosi che annotarono nei propri diari, spesso inediti, le loro impressioni di viaggio; scrittori e artisti che descrissero o dipinsero i luoghi nelle loro opere.
Alcuni lavori in questa direzione, naturalmente, ci sono. L’opera mi pare tuttavia ancora lontana dall’essere finita. Anche perché scrittori e personaggi illustri continuano tutt’oggi a visitare la regione dei laghi.
Ci fu un’epoca, tuttavia, in cui i giovani rampolli della classe dirigente dei paesi europei non poteva non includere nel proprio curriculum formativo un viaggio attraverso l’Europa con meta preferita l’Italia. Questo viaggio era denominato Grand Tour (termine che sembra essere stato introdotto dalla guida “An Italian Voyage”, di Richard Lassels, del 1698).
L’attraversamento delle Alpi costituiva una necessaria tappa avventurosa, seguita da una indispensabile pausa di ristoro sui laghi dell’Italia Settentrionale, in particolare il Lago Maggiore e il Lago d’Orta. Se la meta del Grand Tour erano normalmente Roma e le vestigia della cultura classica nell’Italia centrale e meridionale, il romantico soggiorno sui laghi non mancava di suscitare profonda emozione nel cuore dei viaggiatori, di cui spesso si trova eco nelle loro opere.
Così, senza pretesa di stendere un elenco completo, ricordo alcuni nomi illustri di viaggiatori stranieri. A questi potremmo aggiungere anche i viaggiatori e gli scrittori italiani, ma l’elenco diventerebbe troppo lungo.
Così nell’Ottocento abbiamo: Goethe, Robert Browning, Samuel Butler, Stendhal, Lord Byron, Percy Shelley, Mary Wollstonecraft Shelley, Charles Dickens, Balzac. Nel Novecento: Nietzsche, Hemingway, Michael Crichton, Lou Salomé.
In conclusione di questa nota, prima di lasciare nuovamente la parola a Camilla, vi propongo due citazioni.
La prima è di Stedhal: “Che cosa dire del lago Maggiore, se non compiangere coloro che non ne sono innamorati?”
La seconda di Balzac: “Immaginate un viaggiatore, stanco dei mille ricchissimi aspetti del Brasile, dell'Italia, delle Indie, che ritorna in patria e trova, sul suo cammino, un delizioso laghetto, il lago d’Orta, un'isola perdutamente stesa sulle acque calme, graziosa, semplice, primitiva e confortevole, solitaria e ben attrezzata: il grandioso e i suoi tumulti sono lontani, le proporzioni ridiventano umane”.
Segue: 5 – Un’estate piovosa. La villa sul lago.
4 - Sul lago Maggiore.
Ospiti illustri.
A questo punto del racconto di Camilla, dopo che il personaggio principale ha fatto la sua comparsa sulla scena ma prima che la trama cominci a dipanarsi, è necessario fare una piccola digressione.
Non esiste, per quanto ne so, un elenco completo di tutti i viaggiatori illustri che soggiornarono nella zona dei laghi. Un’opera che volesse trattare questo argomento dovrebbe peraltro necessariamente distinguere tra semplici ospiti illustri che si limitarono a transitare o soggiornare; viaggiatori famosi che annotarono nei propri diari, spesso inediti, le loro impressioni di viaggio; scrittori e artisti che descrissero o dipinsero i luoghi nelle loro opere.
Alcuni lavori in questa direzione, naturalmente, ci sono. L’opera mi pare tuttavia ancora lontana dall’essere finita. Anche perché scrittori e personaggi illustri continuano tutt’oggi a visitare la regione dei laghi.
Ci fu un’epoca, tuttavia, in cui i giovani rampolli della classe dirigente dei paesi europei non poteva non includere nel proprio curriculum formativo un viaggio attraverso l’Europa con meta preferita l’Italia. Questo viaggio era denominato Grand Tour (termine che sembra essere stato introdotto dalla guida “An Italian Voyage”, di Richard Lassels, del 1698).
L’attraversamento delle Alpi costituiva una necessaria tappa avventurosa, seguita da una indispensabile pausa di ristoro sui laghi dell’Italia Settentrionale, in particolare il Lago Maggiore e il Lago d’Orta. Se la meta del Grand Tour erano normalmente Roma e le vestigia della cultura classica nell’Italia centrale e meridionale, il romantico soggiorno sui laghi non mancava di suscitare profonda emozione nel cuore dei viaggiatori, di cui spesso si trova eco nelle loro opere.
Così, senza pretesa di stendere un elenco completo, ricordo alcuni nomi illustri di viaggiatori stranieri. A questi potremmo aggiungere anche i viaggiatori e gli scrittori italiani, ma l’elenco diventerebbe troppo lungo.
Così nell’Ottocento abbiamo: Goethe, Robert Browning, Samuel Butler, Stendhal, Lord Byron, Percy Shelley, Mary Wollstonecraft Shelley, Charles Dickens, Balzac. Nel Novecento: Nietzsche, Hemingway, Michael Crichton, Lou Salomé.
In conclusione di questa nota, prima di lasciare nuovamente la parola a Camilla, vi propongo due citazioni.
La prima è di Stedhal: “Che cosa dire del lago Maggiore, se non compiangere coloro che non ne sono innamorati?”
La seconda di Balzac: “Immaginate un viaggiatore, stanco dei mille ricchissimi aspetti del Brasile, dell'Italia, delle Indie, che ritorna in patria e trova, sul suo cammino, un delizioso laghetto, il lago d’Orta, un'isola perdutamente stesa sulle acque calme, graziosa, semplice, primitiva e confortevole, solitaria e ben attrezzata: il grandioso e i suoi tumulti sono lontani, le proporzioni ridiventano umane”.
Segue: 5 – Un’estate piovosa. La villa sul lago.
Come non comprensere l'afflusso di personaggio famosi, la zona dei due laghi è davvero meravigliosa!
RispondiEliminaMi piace molto la descrizione del Lago d'Orta che ne dà Balzac!
Riemergo oggi, ho visto anche l'altro post, e non ci crederai ma mi ero sempre chiesta come mai in quei giorni in villa parlavano sempre del maltempo che imperversava, in un'estate su un lago italiano erna cosa strana, ma ancora più strana la scommessa, e ancora più strano il sogno che la bella Signora fece quella notte dando vita ad una perpetua,terrificante,mostruosa, leggenda ........ Un abbraccio da brividi bbbbrrrrrr
RispondiEliminaIl tuo blog è molto interessante.
RispondiEliminaposso chiederti di partecipare al sondaggio su:
seguocampionato.blogspot.com ?
Grazie
molti ospiti illustri dalle tue parti...
RispondiEliminabellissime le citazioni!
anche loro hanno saputo apprezzare e gradire il lago d'orta
^_____________^
@ Ele: sono posti meravigliosi anche se talora noi che cui viviamo tendiamo a scordarlo.
RispondiElimina@ Felinità: brava, hai indovinato! ;)
@ Safracasi: spiacente, ma di calcio non capisco un H.
@ Pupottina: l'elenco è davvero lungo.
Eehehe, un'ospite illustre che ti sei dimenticato è la Villeggiante! :P (scherzo)
RispondiEliminaLo diventerà, Vele, lo diventerà... ;)
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