Il Lago dei Misteri aderisce alla giornata di sensibilizzazione INNAMORATI DELLA CULTURA che si terrà sabato 14 febbraio 2009 a Torino e in tutto il Piemonte e chiede a tutti di partecipare e di diffondere questa comunicazione.
In periodi di crisi la cultura è la prima ad essere sacrificata.
Questa iniziativa vuole sottolineare invece come la cultura non sia un bene superfluo. Pertanto è importante pronunciarsi contro i prevedibili “tagli alla cultura” a favore di una società che al contrario investa sempre di più in questo settore, in realtà assai poco oneroso, visto che la spesa nazionale non arriva nemmeno all’1% del bilancio statale complessivo.
Chi intendesse aderire può scaricare dal sito www.abicidi.it i documenti necessari a sostenere l'iniziativa.
Di seguito il testo del manifesto di protesta-proposta “INNAMORATI DELLA CULTURA”.
Documento della manifestazione
Un quartiere fatto di case e qualche servizio essenziale (scuola, uffici anagrafici), si chiama "quartiere dormitorio". Ciò che trasforma un luogo in cui "si dorme" in un luogo in cui "si vive" è la condivisione di un patrimonio culturale: questo hanno capito tutte le civiltà, dagli antichi greci ad oggi. In questo periodo di grandi difficoltà finanziarie la cultura sembra un bene superfluo, ma difendere la cultura significa difendere la nostra identità e riconoscere la nostra storia come esseri umani.
Tutte le società, in tutti i tempi, hanno avuto bisogno di luoghi, di idee, di rappresentazioni artistiche che li rendessero cittadini consapevoli di appartenere ad una comunità.
Mantenere viva la cultura in tempo di crisi è il segno di una società che non si arrende all'abbrutimento, che coltiva il legame tra i cittadini, che offre a tutti strumenti per comprendere il presente e progettare il futuro.
In secondo luogo la cultura significa posti di lavoro. Dietro una mostra, uno spettacolo, un museo, un convegno o una pubblicazione non ci sono soltanto artisti o intellettuali più o meno noti: ci sono organizzatori, maschere, addetti alle pulizie e alle biglietterie, attrezzisti, bibliotecari, ricercatori, e molte altre figure professionali. "Tagliare sulla cultura" significa anche "tagliare" posti di lavoro.
In terzo luogo la cultura costa poco, neanche l'1% del bilancio nazionale e di quelli locali.
Per questo abbiamo pensato di dedicare una giornata, il 14 febbraio, a mettere in luce il nostro lavoro per farne conoscere la quantità e la qualità: fondazioni, associazioni, cinema, gallerie, musei, biblioteche, teatri, orchestre per tutta la giornata saranno aperte e attive con un ampio programma di manifestazioni.
Vi invitiamo a partecipare alla giornata testimoniando con la vostra presenza e con una vostra firma nei punti di raccolta, che la cultura è un pezzo importante della vostra esistenza, così come la salute, la scuola e gli altri servizi che regolano la vita delle nostre città. Senza il nostro libro preferito, senza il film che ci ha fatto piangere, senza la canzone che ci ha fatto innamorare saremmo tutti un po' più tristi e un po' più soli.
buongiorno a te, amico, che da me giochi a fare le rime...
RispondiEliminami sa che dovrò invitarti come ospite per la settimana dei poeti ;-)
bisognerebbe davvero tornare ad innamorarsi della cultura...
RispondiEliminaPoeta io?
RispondiEliminaSì certo, come anche pittore, musicista e ballerino...
Non scherziamo, per favore, o della Musa proverò l'ira funesta...
Laudo proboque positum hodiernum.
RispondiEliminaApprovo anche la sostituzione dell'alfa apocalittico-new-age: ma cosa mai è questa nuova icona? Ercolino Pestamusi?
Condivido appieno il testo di questo manifesto!!
RispondiEliminaCiao dolcissimo,bello il tuo look...serena notte.
RispondiEliminamamma mia anche sei un ballerino
RispondiEliminasempre sono stato innamorato della cultura! mi caro amico alfa!
ma la cultura italiana e afascinante ed splendida da dove si guarde.
Innamorarsi della cultura, porta ad essere migliori!
RispondiEliminaHo aggiunto il banner nel mio Blog!
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