giovedì 18 dicembre 2008

Omaggio natalizio a Mario Soldati




Venerdì 19 Dicembre 2008, Ore 21,00

Hotel Villa San Francesco - Legro di Orta

Proiezione del documentario " Orta mia " e di spezzoni provenienti dalle Teche Rai dedicati a Mario Soldati.

Con presentazione dei libri "Un sorso di Gattinara, Natale e Satana" e "Orta mia"


Intervengono: Lino Cerutti e Roberto Cicala con un saluto di Fabrizio Morea

Al termine, degustazione di alcune prelibatezze care allo scrittore.

Ingresso libero

www.interlinea.com



Mario Soldati fu un protagonista della cultura italiana della prima e della seconda metà del Novecento. Non è stato solo uno scrittore di primissimo ordine ma anche l'autore di alcuni capolavori del cinema italiano (Piccolo mondo antico, Malombra, Fuga in Francia, La provinciale). Da non sottovalutare poi, l'opera pioneristica che questo scrittore portò avanti nel piccolo schermo.

Nel 1934, a causa dell'insuccesso del film Acciaio, Soldati venne licenziato. Anche per sfuggire a "storte vicende sentimentali" si rifugiò a Corconio, frazione di Orta San Giulio. Vi rimase per due anni in volontario esilio, scrivendovi "America Primo Amore'"e vari altri scritti.




7 commenti:

  1. sempre interessanti i post del tuo blog..
    Un saluto dual..

    RispondiElimina
  2. Mitico.

    Grazie mille per il commento, in effetti diventerebbe massone :-D
    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

    RispondiElimina
  3. Bello questo post!!bravo,molto interessante omaggio al caro Mario Soldati...complimenti davvero.Serena notte.

    RispondiElimina
  4. @ Lario: ;))

    @ Frufrupina: grazie! e buona notte!

    RispondiElimina
  5. non sempre o quasi mai vengono riconosciuti o rispettati questi grandi scrittori, non almeno in patria.

    RispondiElimina
  6. @ Tiziano: in effetti certa critica ha sempre snobbato Soldati; per via di un preconcetto ideologico, presumo.

    RispondiElimina

Lasciate una traccia del vostro passaggio, come un'onda sulle acque del Lago dei Misteri...

Post più popolari

"Di un fatto del genere fui testimone oculare io stesso".

Ludovico Maria Sinistrari di Ameno.