Giornata Nazionale della Rete Italiana di Cultura Popolare
IO SOSTENGO LA CULTURA POPOLARE
13 dicembre 2008
Migliaia di persone, che sono alla base di una rinata volontà, scelgono di sostenere la salvaguardia delle proprie identità e della cultura che la esprime.
I beni immateriali sono espressione della cultura delle classi popolari, trasmessi nel tempo attraverso il passaggio orale o performativo. La mancanza di una documentazione scritta fa sì che la loro diffusione e perpetuazione, venga affidata alle occasioni che le feste, i riti e le manifestazioni rappresentano.
La comprensione dell’attività della Rete Italiana di Cultura Popolare è di fondamentale importanza, affinché non si metta a repentaglio l’esistenza e la trasmissione di saperi, tecniche e conoscenze, che oggi più che mai sono dei veri e propri Presidi della Cultura Popolare Italiana e che rischiano una immediata estinzione.
Nel 2007 la Rete è stata riconosciuta dal MIBAC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, come Rete Italiana di Cultura Popolare: per la capacità di coinvolgere ambiti territoriali interregionali, per l’efficacia nella promozione della cultura e delle identità peculiari italiane, per la volontà di interessare un pubblico ampio ed eterogeneo, riavviando il dialogo fra generazioni, per l’adozione di strumenti virtuosi che consentano una razionalizzazione delle risorse statali e locali disponibili.
Associazioni, artisti, scuole, eco-musei, biblioteche e singoli cittadini, che costituiscono il motore, anche economico, delle comunità locali, hanno deciso di attivarsi all’interno del proprio territorio. Ogni tipo di manifestazione si unirà idealmente alla miriade di esibizioni analoghe distribuite sull’intera penisola italiana e si realizzerà durante tutta la giornata del 13 dicembre.
Il 13 dicembre infatti diventa riferimento della luce di tutte le fiaccole accese in onore di Santa Lucia, martire che, pur priva di occhi, possiede il dono della vista e lo concede anche a chi virtualmente non è in grado di oltrepassare la propria ristretta visuale, luci che la Rete Italiana di Cultura Popolare vuole far splendere simbolicamente e simultaneamente anche all’interno delle realtà territoriali più circoscritte.
IO SOSTENGO LA CULTURA POPOLARE
13 dicembre 2008
Migliaia di persone, che sono alla base di una rinata volontà, scelgono di sostenere la salvaguardia delle proprie identità e della cultura che la esprime.
I beni immateriali sono espressione della cultura delle classi popolari, trasmessi nel tempo attraverso il passaggio orale o performativo. La mancanza di una documentazione scritta fa sì che la loro diffusione e perpetuazione, venga affidata alle occasioni che le feste, i riti e le manifestazioni rappresentano.
La comprensione dell’attività della Rete Italiana di Cultura Popolare è di fondamentale importanza, affinché non si metta a repentaglio l’esistenza e la trasmissione di saperi, tecniche e conoscenze, che oggi più che mai sono dei veri e propri Presidi della Cultura Popolare Italiana e che rischiano una immediata estinzione.
Nel 2007 la Rete è stata riconosciuta dal MIBAC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, come Rete Italiana di Cultura Popolare: per la capacità di coinvolgere ambiti territoriali interregionali, per l’efficacia nella promozione della cultura e delle identità peculiari italiane, per la volontà di interessare un pubblico ampio ed eterogeneo, riavviando il dialogo fra generazioni, per l’adozione di strumenti virtuosi che consentano una razionalizzazione delle risorse statali e locali disponibili.
Associazioni, artisti, scuole, eco-musei, biblioteche e singoli cittadini, che costituiscono il motore, anche economico, delle comunità locali, hanno deciso di attivarsi all’interno del proprio territorio. Ogni tipo di manifestazione si unirà idealmente alla miriade di esibizioni analoghe distribuite sull’intera penisola italiana e si realizzerà durante tutta la giornata del 13 dicembre.
Il 13 dicembre infatti diventa riferimento della luce di tutte le fiaccole accese in onore di Santa Lucia, martire che, pur priva di occhi, possiede il dono della vista e lo concede anche a chi virtualmente non è in grado di oltrepassare la propria ristretta visuale, luci che la Rete Italiana di Cultura Popolare vuole far splendere simbolicamente e simultaneamente anche all’interno delle realtà territoriali più circoscritte.
Che bella iniziativa!!! Grazie della segnalazione!
RispondiElimina^____^
RispondiEliminaL'iniziativa è molto importante.
RispondiEliminaQuando ho visitato il museo di Battaglia Terme si parlava proprio dei cosiddetti beni immateriali.
L'ideatore del museo infatti è l'ultimo barcaiolo ancora in vita e i suoi racconti di quando era bambino e seguiva il padre nei viaggi di lavoro sul barcone sono l'ultima testimonianza di come avvenivano i trasporti delle merci via fiume prima dell'avvento del traffico di merci su gomma.
@ Stella: hai ragione, è molto importante preservare queste conoscenze.
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