Non sono molti a credere all’esistenza degli Elfi sul Lago d’Orta. Ma solo un’amica di Alfa, la mente de “Il lago dei misteri”, sostiene di averli visti. Ecco dunque le parole della Maga …
«Se abbandoni il sentiero, e ti inoltri nel fitto del bosco, potresti riuscire a vedere una luce armoniosa provenire da una radura. Certo, è un po’ come trovare un ago in un pagliaio, se non sai dove cercare…
Sui Monti della Luna, sopra Boleto, ci sono grandi cumuli di granito disgregato. Piccole colline di sabbia bianchissima che creano un panorama incantato ai raggi della luce lunare. Lì, sotto quei sabbioni, si nasconde l’ingresso al Regno degli Elfi.
A lungo scavarono nella pietra, il granito più duro d’Europa, per costruire nel cuore della montagna le gallerie e le sale della loro fortezza. In esse arde la Luce degli Elfi, che illumina le menti e scalda i cuori, donando gioia, bellezza, forza, saggezza e una lunga vita. Non c’è modo di entrare là dentro, però, se non si conosce la magia elfica che apre la porta.
Gli Elfi, infatti, sono creature misteriose e schive. Conoscono mille trucchi per non essere disturbati e dispongano di trappole per tenere alla larga i curiosi. Ma soprattutto, sono pericolosi perché si dice che nessuno possa incontrarli e andarsene senza lasciare loro un pezzo del proprio cuore!
Io però li ho visti. Di lontano e in una delle poche sere dell’anno in cui escono per danzare nelle radure dentro cerchi di luce elfica. Tu però non tentare di imitarmi! Camminare silenziosamente nei boschi di notte è impresa quasi impossibile per un uomo. Ed è certamente pericolosa, perché potresti imbatterti in un cinghiale, in un dirupo o, peggio, negli Elfi!»
«Se abbandoni il sentiero, e ti inoltri nel fitto del bosco, potresti riuscire a vedere una luce armoniosa provenire da una radura. Certo, è un po’ come trovare un ago in un pagliaio, se non sai dove cercare…
Sui Monti della Luna, sopra Boleto, ci sono grandi cumuli di granito disgregato. Piccole colline di sabbia bianchissima che creano un panorama incantato ai raggi della luce lunare. Lì, sotto quei sabbioni, si nasconde l’ingresso al Regno degli Elfi.
A lungo scavarono nella pietra, il granito più duro d’Europa, per costruire nel cuore della montagna le gallerie e le sale della loro fortezza. In esse arde la Luce degli Elfi, che illumina le menti e scalda i cuori, donando gioia, bellezza, forza, saggezza e una lunga vita. Non c’è modo di entrare là dentro, però, se non si conosce la magia elfica che apre la porta.
Gli Elfi, infatti, sono creature misteriose e schive. Conoscono mille trucchi per non essere disturbati e dispongano di trappole per tenere alla larga i curiosi. Ma soprattutto, sono pericolosi perché si dice che nessuno possa incontrarli e andarsene senza lasciare loro un pezzo del proprio cuore!
Io però li ho visti. Di lontano e in una delle poche sere dell’anno in cui escono per danzare nelle radure dentro cerchi di luce elfica. Tu però non tentare di imitarmi! Camminare silenziosamente nei boschi di notte è impresa quasi impossibile per un uomo. Ed è certamente pericolosa, perché potresti imbatterti in un cinghiale, in un dirupo o, peggio, negli Elfi!»
WOU!
RispondiEliminaMA CHISSA' SE UN GIORNO SI MANIFESTERANNO MAI AGLI UOMINI...
(QUELLI DEI BOSCHI)
GLI ALTRI GIA' LO FANNO.....
NE APPROFITTO PER FARTI I MIEI AUGURI DI BUONA PASQUA!
A PRESTO!
Che bella storia!!!
RispondiEliminaNarrata in modo ineccepibile... sembra di viverla... mi piacerebbe incontrarli.. beato che sei riuscito a vederli...
Ciao Alfa ti auguro Buona Pasqua a te e famiglia e che siano 2 giorni di serenità e Pace...
Un abbraccio forte
Bellissima questa storia... la Maga sa narrare in modo molto coinvolgente! Mi ha fatto immaginare il paessaggio, avevo davanti agli occhi i cumuli di granito illuminato dalla luna. Le leggende sul Piccolo Popolo sono sempre le mie preferite!!
RispondiEliminaio credo nell'esistenza di così tante cose che gli elfi sono il minore dei mali.... eheheheheheh
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