Dalla blogosfera giungono segnalazioni di atti di sciacallaggio da parte di soggetti non ben identificati che solleciterebbero donazioni a favore dei terremotati dell’Abruzzo.
A parte il mio (non pubblicabile) giudizio su questi personaggi, invito tutti i lettori a rivolgersi per queste donazioni solo a quegli enti ed istituzioni nazionali che usualmente e notoriamente attivano raccolte di fondi per queste finalità.
E auspico che il terremoto non divenga, come purtroppo è avvenuto in altri casi, occasione di sperpero e corruzione sulla pelle di chi già vive una terribile disgrazia.
A parte il mio (non pubblicabile) giudizio su questi personaggi, invito tutti i lettori a rivolgersi per queste donazioni solo a quegli enti ed istituzioni nazionali che usualmente e notoriamente attivano raccolte di fondi per queste finalità.
E auspico che il terremoto non divenga, come purtroppo è avvenuto in altri casi, occasione di sperpero e corruzione sulla pelle di chi già vive una terribile disgrazia.
bisogna anche fare molta attenzione ad un'altra cosa: essendo un fenomeno che si inoltrerà, purtroppo, per anni è INUTILE mandare "a caso" quantitativo enorme di materiale perchè c'è il rischio che rimanga fermo nei container o disperso in qualche associazione....... quindi, per ovviare ciò, bisogna rimanere alle regole, esigenze e richieste fatte dagli enti competenti (CRI, protezione civile, vigili del fuoco) e non improvvisarsi salvatori della patria.
RispondiEliminaSono completamente d'accordo con te, Bruno.
RispondiEliminaIl rischio altrimenti è quello di trovarsi di fronte, tra qualche mese, a container pieni di roba mandata con tanta buona volontà ma senza organizzazione e lasciata poi a marcire perché inutilizzabile o inutile.
Sì non è giusto arrichirsi sulla pelle di queste persone già fortemente provate
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