martedì 28 luglio 2009

Le coppelle del Monte Zuoli


Su un'altura sopra Omegna, chiamata Monte Zuoli, vi sono alcune rocce in cui furono scavate, in tempi antichi, piccole conchette chiamate coppelle.
Nelle vicinanze si trovano anche due rocce levigate che i bambini utilizzavano come scivoli. Si racconta però che anche le donne che non riuscivano ad avere figli vi si sedessero e, alzate le vesti, si lasciassero scivolare per concepire un figlio direttamente dalla potenza generatrice della Terra.

15 commenti:

  1. sei tra i raccomandanti di Blogger, perché sei tra i pochissimi che riescono ad inviarmi commenti...

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  2. Che leggenda affascinante!
    Se funzionasse davvero, sai quanti medici si ritroverebbero senza lavoro? Una scivolata inoltre è sicuramente più economica ... eheheheh

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  3. Una tradizione davvero affascinante!

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  4. Monte Zuoli oppure monte Zoli, come ho trovato sulle cartine dell'Istituto Geografico Militare?
    Ci si arriva da Brolo?

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  5. fortissima..come tutte le leggende che racconti

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  6. @ Pupottina: è una cosa strana, in effetti... Si, se funzionasse sarebbe molto economico.

    @ Vele: si, molto.

    @ Vernè: Zuoli, quello sull'IGM sarà un errore, dei tanti. Come ci si arriva? la via più comoda, in macchina è da Cireggio di Omegna, seguendo le indicazioni per i Giardini della Torta in Cielo/Parco della Fantasia.
    C'è anche una comoda area pic nic. In alternativa a piedi si può salire dall'ex percorso vita: venendo da Omegna in direzione Brolo, dopo il ponte c'è un cancello sulla destra.
    Esistono anche dei percorsi che portano da e verso Brolo.

    @ Bruno: grazie.

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  7. Bella descrizione caro Alfa!
    E' proprio vero che ogni territorio ha delle caratteristiche uniche.
    Di coppelle ne ho parlato pure io, in un post dedicato al monte Musinè.

    Ciao, buon pomeriggio!

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  8. Sono qui e ti invio un forte baci.
    Non sono stata molto bene nell ultime settimane. Scusa ma io sempre ti leggo. Ciao amico!

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  9. Le cartine IGM che una volta erano la "bibbia" per gli appassionati di escursionismo, mi sto accorgendo che sono diventate piene di errori. Quando posterò quindi nel mio blog il percorso che ho fatto oggi pomeriggio nel quale metterò anche il tracciato Gps sulla cartina IGM, risulterà evidente a tutti il grossolano errore dei cartografi militari.
    Grazie al tuo post quindi, oggi pomeriggio, partendo dai laghetti di Nonio mi sono portato fino al monte Zuoli ed ho ammirato il parco ivi sorto , approfittando della bellezza che la natura gli ha fornito.

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  10. Debbo correggermi....
    Infatti sulla cartina IGM risulta come Monte Zoli l'altura , di 683 metri, che fiancheggia il Monte Cregno sopra Brolo. Quindi non ha nulla a che vedere con Monte Zuoli dove sorge il parco.
    Scusate per i malintesi. E mi scuso anche con IGM, anche se effettivamente nelle loro cartine risultano diversi errori...

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  11. Care sagge tradizioni antiche!
    Un trastullo, un innocente innocuo fanciullesco trastullo, per confortare la tenera angoscia dei femminei cuori!
    "E, amiche mie - dicevano le rocce alle fiduciose che s'accingeva allo scivolo - su le sottane,
    non siate pudiche,
    che poi mi dite,
    quel che sentite,
    sull'ombrose f****!

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  12. @ Sirio: ne ho sentito parlare come di un luogo molto misterioso.

    @ Gianna: O_O
    Mi spiace. stai meglio ora?

    @ Verné: risolto il dubbio allora. In realtà l'opera dell'IGM è titanica, soprattutto se si pensa ai mezzi con cui fu realizzata ai tempi.
    Possono però esserci problemi nella trascrizione dei toponimi ed alcuni sono famosi, come i monti "Somenga" o "Nolosaccio" dovuti alla zelante trascrizione di topografi non perfettamente padroni della parlata locale.

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  13. @ Malikà: gli alti versi con cui ci delizi sono nulla in confronto agli arditi commenti che mai sfuggono alla mia ferrea censura.

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  14. Per le brache di Sean Connery! se sapevo che stavolta mi pubblicavi almeno correggevo i refusi! ne va della mia credibilità poetica.
    Vado, scusa ho fretta, c'è una roccia qui fuori che mi reclama...
    VEEEENGO!...

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  15. Oh oh, mi è semblato di vedele un commento non modelato...

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"Di un fatto del genere fui testimone oculare io stesso".

Ludovico Maria Sinistrari di Ameno.