Un problema angustiava le genti del Medioevo. La Chiesa asseriva, infatti, che solo le persone battezzate sarebbero potute entrare nel Regno dei Cieli. Nessuno, o quasi, si preoccupava all’epoca per la sorte dei milioni di mussulmani, indù, buddisti, animasti, e così via, sparsi per il mondo e impossibilitati anche solo a sentir parlare del Vangelo e quindi a salvarsi.
D’altro canto, non era possibile negarlo, molti di essi erano persone giuste. In particolare, di quale colpa si sarebbe mai potuto accusare un bambino appena nato e, come spesso accadeva, morto poco dopo il parto? Questo peraltro era un problema che toccava molte famiglie cristiane, in un’epoca in cui la mortalità infantile era altissima e le pievi dove i bambini potevano essere battezzati erano distanti dalla borgate, con strade insicure e molto spesso impraticabili.
Immaginatevi dunque l’angoscia delle povere madri, nel sapere che i figli tolti loro prematuramente dal destino, non avrebbero nemmeno goduto del conforto del Paradiso.
Poiché ciò appariva anche a molti teologi in netto contrasto con il volere del Dio dell’Amore annunciato dal Cristo, una soluzione fu trovata. Se le porte del Paradiso non si potevano aprire ai non battezzati, nemmeno quelle degli Inferi li avrebbero inghiottiti!
Nacque così il Limbo una “zona” dove i morti senza colpa ma senza battesimo avrebbero potuto trovare una collocazione, sfuggendo quanto meno ai terribili tormenti infernali illustrati con dovizia di particolari agghiaccianti dai predicatori.
Anche la sorte del Limbo, per quanto esente dalle pene infernali, appariva però a molti come dolorosa. Così ad esempio Dante, che aveva a cuore il problema, non potendo negare l’esistenza del Limbo scrisse:
Gran duol mi prese al cor quando lo ‘ntesi
Però che gente di molto valore
Conobbi che ‘n quel limbo eran sospesi.
(Inferno IV 43-45)
Il Limbo appariva quindi un rimedio ancora inadeguato a rispondere al bisogno di dare speranza ai genitori. Si cercò quindi un’altra soluzione…
(continua)
D’altro canto, non era possibile negarlo, molti di essi erano persone giuste. In particolare, di quale colpa si sarebbe mai potuto accusare un bambino appena nato e, come spesso accadeva, morto poco dopo il parto? Questo peraltro era un problema che toccava molte famiglie cristiane, in un’epoca in cui la mortalità infantile era altissima e le pievi dove i bambini potevano essere battezzati erano distanti dalla borgate, con strade insicure e molto spesso impraticabili.
Immaginatevi dunque l’angoscia delle povere madri, nel sapere che i figli tolti loro prematuramente dal destino, non avrebbero nemmeno goduto del conforto del Paradiso.
Poiché ciò appariva anche a molti teologi in netto contrasto con il volere del Dio dell’Amore annunciato dal Cristo, una soluzione fu trovata. Se le porte del Paradiso non si potevano aprire ai non battezzati, nemmeno quelle degli Inferi li avrebbero inghiottiti!
Nacque così il Limbo una “zona” dove i morti senza colpa ma senza battesimo avrebbero potuto trovare una collocazione, sfuggendo quanto meno ai terribili tormenti infernali illustrati con dovizia di particolari agghiaccianti dai predicatori.
Anche la sorte del Limbo, per quanto esente dalle pene infernali, appariva però a molti come dolorosa. Così ad esempio Dante, che aveva a cuore il problema, non potendo negare l’esistenza del Limbo scrisse:
Gran duol mi prese al cor quando lo ‘ntesi
Però che gente di molto valore
Conobbi che ‘n quel limbo eran sospesi.
(Inferno IV 43-45)
Il Limbo appariva quindi un rimedio ancora inadeguato a rispondere al bisogno di dare speranza ai genitori. Si cercò quindi un’altra soluzione…
(continua)
Ecco!!!
RispondiEliminaSono rimasta con il fiato sospeso a quando il seguito???
Cmq ciao Alfa ho il premio “LOVE” da consegnarti, se gradisci e vuoi passare domani a ritirarlo ti aspetto...
Buon weekend... un bacio... ciao ciao Paola
Adesso però non c'è più la Chiesa l'ha tolto ufficialmente!e stà più o meno lasciando in pace quelli che credono in altre religioni era ora!
RispondiElimina@ Paola: grazie. Il seguito arriverà presto, spero.
RispondiElimina@ Terry: si, adesso l'hanno chiuso. E anche sugli altri aspetti molte posizioni sono state riviste. Del resto è lecito aspettarsi che una "Tradizione" nel tempo debba mutare.
Poveri bimbi sfrattati...
RispondiEliminaecco come è nato il limbo.
RispondiEliminaè molto interessante questo post... ora cerco la continuazione...