Oggi sarebbe l’ultimo giorno dell’antico mese di Gennaio.
Lo sarebbe se il barbuto Gennaio non avesse sentito gli uomini ridere alle sue spalle. Era stato un Gennaio clemente, quell’anno, con temperature sopra la media. La gente allora non si lamentava dei cambiamenti climatici, ma gioiva nel sentire meno freddo del solito. Come spesso accade, però, la felicità portò la superbia e molti cominciarono a dire male di Gennaio, scambiando la clemenza per debolezza.
«L’abbiamo fregato, il vecchio barbuto. Ormai l’inverno è quasi finito e il freddo anche!»
Gennaio ha tanti difetti. Primo tra tutti è permaloso. Così andò da suo fratello Febbraio e gli fece una proposta.
«Dammi tre giorni dei tuoi, che voglio dare una lezione agli uomini. Una lezione che non scorderanno mai più!»
Febbraio, che all’epoca aveva trentuno giorni, acconsentì. Non è chiaro cosa abbia avuto in cambio da Gennaio. Io sospetto che, essendo in buona parte acquariano e quindi un po’ originale di natura, Febbraio si sia semplicemente divertito un mondo all’idea di poter diventar l’unico mese di ventotto giorni. Tanto più quando Gennaio, che è un giocatore famoso per la proverbiale freddezza, calò l’asso.
«E ogni quattro anni ne avrai ventinove…»
Così Gennaio se ne tornò con tre giorni in più e in quelli scatenò tutta la sua forza. Chiamò a raccolta Freddo, Ghiaccio e Neve ordinando loro di sferzare gli uomini. Obbedirono, colpendo la terra e sorprendendo uomini e animali che per la mitezza dei giorni precedenti si erano avventurati fuori.
In particolari difficoltà si trovò una merla, che era uscita dal nido coi suoi uccellini. Per sopravvivere non trovò di meglio che rifugiarsi dentro un camino. Dovete sapere che a quei tempi, non solo Gennaio aveva ventotto giorni, ma anche i merli avevano penne bianche come la neve.
Al termine di quei tre giorni di freddo Gennaio si tenne i suoi trentuno giorni, che conserva tutt’ora. E i merli, per il tanto fumo del camino, si ritrovarono con le penne nere.
Per questo, in ricordo di quell’episodio, gli ultimi giorni di Gennaio, normalmente molto freddi, sono chiamati “i giorni della Merla”.
Lo sarebbe se il barbuto Gennaio non avesse sentito gli uomini ridere alle sue spalle. Era stato un Gennaio clemente, quell’anno, con temperature sopra la media. La gente allora non si lamentava dei cambiamenti climatici, ma gioiva nel sentire meno freddo del solito. Come spesso accade, però, la felicità portò la superbia e molti cominciarono a dire male di Gennaio, scambiando la clemenza per debolezza.
«L’abbiamo fregato, il vecchio barbuto. Ormai l’inverno è quasi finito e il freddo anche!»
Gennaio ha tanti difetti. Primo tra tutti è permaloso. Così andò da suo fratello Febbraio e gli fece una proposta.
«Dammi tre giorni dei tuoi, che voglio dare una lezione agli uomini. Una lezione che non scorderanno mai più!»
Febbraio, che all’epoca aveva trentuno giorni, acconsentì. Non è chiaro cosa abbia avuto in cambio da Gennaio. Io sospetto che, essendo in buona parte acquariano e quindi un po’ originale di natura, Febbraio si sia semplicemente divertito un mondo all’idea di poter diventar l’unico mese di ventotto giorni. Tanto più quando Gennaio, che è un giocatore famoso per la proverbiale freddezza, calò l’asso.
«E ogni quattro anni ne avrai ventinove…»
Così Gennaio se ne tornò con tre giorni in più e in quelli scatenò tutta la sua forza. Chiamò a raccolta Freddo, Ghiaccio e Neve ordinando loro di sferzare gli uomini. Obbedirono, colpendo la terra e sorprendendo uomini e animali che per la mitezza dei giorni precedenti si erano avventurati fuori.
In particolari difficoltà si trovò una merla, che era uscita dal nido coi suoi uccellini. Per sopravvivere non trovò di meglio che rifugiarsi dentro un camino. Dovete sapere che a quei tempi, non solo Gennaio aveva ventotto giorni, ma anche i merli avevano penne bianche come la neve.
Al termine di quei tre giorni di freddo Gennaio si tenne i suoi trentuno giorni, che conserva tutt’ora. E i merli, per il tanto fumo del camino, si ritrovarono con le penne nere.
Per questo, in ricordo di quell’episodio, gli ultimi giorni di Gennaio, normalmente molto freddi, sono chiamati “i giorni della Merla”.
Wow Interessantissimo! Grazie per le info.Buona Giornata.
RispondiElimina^____________^
RispondiEliminama che bella storia....... fantastica.....
RispondiEliminastato un Gennaio clemente, quell’anno, con temperature sopra la media. ... molti cominciarono a dire male di Gennaio, scambiando la clemenza per debolezza.
RispondiEliminaMi ricorda un po' l'inverno scorso, quando in tanti lamentavano che "non era inverno".
Eccoli accontentati.
Una bellissima leggenda che qui da noi al sud italia è praticamente sconosciuta... a me l'ha raccontata tanti anni fa la mamma veneta di una mia cara amica e da allora questa storia mi ha sempre affascinato... bellissima!
RispondiEliminaBella storia....allora dobbiamo tenerci pronti al freddo dei prossimi tre giorni :)
RispondiEliminaQuesta volta hai davvero toccato un tasto particolare del mio animo. Mia nonna mi raccontava sempre la storia della merla e di come sia diventata nera. Rileggere le stesse parole dopo tanti anni mi ha fatto commuovere
RispondiEliminaCiao caro Alfa scusa l'assenza, ma questo periodo è alquanto schifoso, il mio umore è sotto alle scarpe.. vabè lasciamo perdere, passerà anche questo periodo di m...a! Ne ho già avuti tanti... dovrei esserci abituate no??
RispondiEliminaUn saluto e buona serata!!
lascia sul mio blog anke tu se vuoi una anke una parola soltanto per omaggiare il grande Mino Reitano scomparso stanotte
RispondiEliminaMi fa piacere che questa antica leggenda vi sia piaciuta.
RispondiEliminaA mia volta ringrazio il Bunin, dal quale recentemente l'ho ascoltata.
Vero, bellissima storia. Avevo già sentito la leggenda delle piume del merlo, ma raccontata così è tutta un'altra cosa.
RispondiEliminaSimpatica anche la descrizione di febbraio... anch'io sono acquario, forse è per questo che mi è piaciuta particolarmente :-)
Si sa, gli acquari sono degli originali...
RispondiElimina;)
Cosa vai a rispolverare! Questa storia era scritta nel mio libro di III elementare ... Acquario come Vele, mi compiaccio dell'originalità conferita al mio mese di nascita. Buoni ... giorni della merla!
RispondiEliminaLa conoscevo, ma mi ha fatto piacere rileggerla!
RispondiEliminaQui da me è da ieri che si "danno il cambio" neve, nevischio e pioggia, con il risultato che i marciapiedi sono un pantano . . .
Ciao, un caro saluto.
P.S. Questa sera ho visto un merlo che, poveretto, cercava riparo sotto un'automobile parcheggiata...!!
Effettivamente anche quest'anno prima ha fatto caldo, poi è venuto il maltempo, anche se più autunnale che invernale.
EliminaCome un commento sopra: questa la sapevo ma l'ho riletta molto volentieri!
RispondiEliminaMi piacciono le storie vecchie, in ogni senso...
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