L’opera del Sinistrari si basava sulla raccolta di numerosi episodi, a conferma delle teorie sui succubi e gli incubi. Eccone uno, riportato da un sacerdote veneziano di nome Brognoli.
Nell’anno del Signore 1650 nella città di Bergamo accadde un fatto straordinario.
Vi era un giovane di ventidue anni che una notte, appena coricatosi, udì un rumor di passi nella stanza. Accesa una candela riconobbe la sua fidanzata, di nome Teresa. La ragazza gli raccontò che i genitori l’avevano cacciata di casa dopo un litigio. Per questo motivo, non sapendo da chi altro andare per la notte, era corsa da lui.
Il giovane, per quanto sorpreso, acconsentì a che ella passasse la notte con lui. Poiché la ragazza non aveva portato con sé la camicia da notte, si spogliò e s’infilò nel letto ignuda. Cedere al desiderio reciproco, più e più volte, fu un attimo.
All’alba la ragazza chiese all’esausto giovane se gli fosse piaciuto giacere con lei. Quando ebbe ricevuto risposta positiva gli rivelò di non essere affatto la sua fidanzata, ma una succube, perdutamente innamorata.
La succube tornò ogni notte nei mesi successivi, lasciando ogni volta il giovane completamente spossato.
Alla fine il giovane, temendo per la propria salute, si risolse a chiedere aiuto al sacerdote Brognoli, che con le preghiere e una severa penitenza riuscì infine a liberarlo dalla succube.
A passeggio con l’incubo
Gli incubi di Sinistrari - 01
Gli incubi di Sinistrari - 02
Gli Incubi di Sinistrari - 03
Una storia da… succubo.
Gli incubi di Sinistrari – 04
Gli Incubi di Sinistrari 05
Nell’anno del Signore 1650 nella città di Bergamo accadde un fatto straordinario.
Vi era un giovane di ventidue anni che una notte, appena coricatosi, udì un rumor di passi nella stanza. Accesa una candela riconobbe la sua fidanzata, di nome Teresa. La ragazza gli raccontò che i genitori l’avevano cacciata di casa dopo un litigio. Per questo motivo, non sapendo da chi altro andare per la notte, era corsa da lui.
Il giovane, per quanto sorpreso, acconsentì a che ella passasse la notte con lui. Poiché la ragazza non aveva portato con sé la camicia da notte, si spogliò e s’infilò nel letto ignuda. Cedere al desiderio reciproco, più e più volte, fu un attimo.
All’alba la ragazza chiese all’esausto giovane se gli fosse piaciuto giacere con lei. Quando ebbe ricevuto risposta positiva gli rivelò di non essere affatto la sua fidanzata, ma una succube, perdutamente innamorata.
La succube tornò ogni notte nei mesi successivi, lasciando ogni volta il giovane completamente spossato.
Alla fine il giovane, temendo per la propria salute, si risolse a chiedere aiuto al sacerdote Brognoli, che con le preghiere e una severa penitenza riuscì infine a liberarlo dalla succube.
A passeggio con l’incubo
Gli incubi di Sinistrari - 01
Gli incubi di Sinistrari - 02
Gli Incubi di Sinistrari - 03
Una storia da… succubo.
Gli incubi di Sinistrari – 04
Gli Incubi di Sinistrari 05
alfa, so che dimostrerò ampiamente la mia ignoranza, ma non posso fare a meno di chiederti cosa mai sia una "succube" in termini "alfosi"..
RispondiElimina^_^
bella pure questa, come storia..
io ho un paio di leggende familiari che, prima o poi, ti racconterò! ciao!
Ehm, il termine, che usa Sinistrari, sta ad indicare la posizione durante l'atto sessuale: il succubo sta sotto, l'incubo sta sopra.
RispondiEliminaSe vuoi, aspetta qualche giorno prima di raccontare le tue storie. Sta per partire infatti il grande concorso "Racconta il tuo mistero" (ufficialmente da domenica, credo). Magari potresti partecipare con quelle.
Grazie, allora! Appena torno a casa la prima cosa che faccio è venire a vedere com'è andato il test sul mistero!!! ;-)))
RispondiEliminaA presto Silvia, sto preparando una cosa carina per tutti i partecipanti...
RispondiEliminaCaspita, mi dispiace perdermi la premiazione!
RispondiElimina:*-(
Vabbè, quando torno vengo subito a vedere!!! A presto! Ciao!!!
;-)