martedì 10 aprile 2012

Enigmi oltre lo specchio



Nel 1865 il matematico inglese Charles Lutwidge Dodgson, meglio noto con lo pseudonimo di Lewis Carrol, diede alle stampe un romanzo per ragazzi che ebbe un’enorme fortuna. Era “Alice nel paese delle meraviglie” che nel 1871 ebbe un seguito con “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”.
Se nel primo romanzo Alice raggiunge uno strano paese inseguendo un coniglio bianco, nel secondo, ambientato sei mesi dopo, Alice si chiede cosa vi sia oltre lo specchio. Inaspettatamente riesce a passare dall’altra parte, incontrando una serie di folli personaggi.

È un romanzo pieno di enigmi, giochi di parole e indovinelli, estremamente difficile da tradurre in altre lingue per i continui riferimenti alla cultura inglese di quegli anni. I romanzi di Caroll dalla loro pubblicazione hanno comunque ispirato moltissimi artisti.
Al Mart di Rovereto, dal 25 febbraio al 3 giugno 2012, è di scena “Alice in Wonderland” la prima mostra che analizza in modo completo l’influenza che i celeberrimi racconti di Lewis Carroll hanno avuto sul mondo delle arti visive. E non solo, perché anche le canzoni di musicisti come Toto, Siouxsie and the Banshees e Jefferson Airplane sono ispirate ad “oltre lo specchio”.

Nel 1984 esce l’album “The riddle” del musicista inglese Nik Kershaw, che negli anni Ottanta ebbe particolare successo e continua peraltro tuttora la sua carriera artistica. Attorno all’enigma contenuto nella title track si scatenò una vera competizione, abilmente alimentata dalla casa discografica MCA, per trovare una risposta.
Per quanto riguarda il significato recondito della canzone occorre dire che in realtà non esisteva alcuna risposta nascosta. O forse l’enigma che ispirò Nik Kershaw fu piuttosto il turbamento artistico ed esistenziale di un musicista new wave nell’Inghilterra degli anni Ottanta. Anni di crisi economica e di scontro durissimo tra il governo conservatore inglese e i sindacati.

Il video che l’accompagna contiene invece molti riferimenti al romanzo “Attraverso lo specchio”. Alcuni personaggi infatti richiamano quelli del libro e l’ambientazione stessa ricorda alcuni ambienti descritti. In esso però compare anche uno strano uomo vestito di verde che cita un personaggio che appartiene ad un’altra fonte di ispirazione.
Nella fantastica Gotham City il singolare criminale inventore Edward Nigma assume il nome de l’Enigmista per colpire il proprio  mortale nemico. I suoi piani si basano su giochi enigmistici, rebus e indovinelli e mirano a smascherare l’identità segreta del supereroe Batman, dimostrando così al mondo la propria superiore intelligenza.

Nik Kershaw - The Riddle 

3 commenti:

  1. "Alice nel paese delle meraviglie" e "Attraverso lo specchio" secondo me sono dei capolavori perché sembrano sempre volerti comunicare qualcosa di più della semplice storia per bambini, qualcosa di misterioso, e possono essere letti a più livelli; è la caratteristica anche delle fiabe tradizionali o di altri romanzi per l'infanzia (Pinocchio, Peter Pan, la Sirenetta) che sono ormai dei grandi classici.

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