domenica 31 gennaio 2010

Roccaforte in Onda


Grandi emozioni ieri sera a Siamo in Onda.
In primo luogo perché una lunga amicizia virtuale nata nella blogosfera mi ha portato finalmente ad incontrare Bruno, un amico blogger dei più “antichi” tra quanti frequentano questo blog.



In secondo luogo perché ho potuto incontrare ed ascoltare dal vivo il suo gruppo musicale, i Roccaforte, una rock band alessandrina che ha rifiutato la strada della cover band per intraprendere quella più impegnativa di scrivere propri pezzi. Di loro avevo parlato più di un anno fa in questo post.

Avevo già avuto modo di ascoltare il loro CD “Per volontà del Re”, ma devo confessare che ascoltarli live nella piccola cabina di regia di Siamo in Onda è un’esperienza davvero memorabile. Un mini concerto con alcuni dei brani più significativi del gruppo, eseguiti live per un pubblico quasi pari ai cinque musicisti è qualcosa di davvero particolare. Per averne un’idea, immaginate di essere nella vostra stanza e di avere lì di fronte una band musicale che suona per voi. La differenza, però, è che in radio sai che dall’altra parte dell’etere e delle connessioni internet che portano la musica e le parole di Siamo in Onda in ogni parte del web, c’è in ascolto un vasto pubblico, che condivide con te quelle emozioni.
Se non conoscete la musica dei Roccaforte vi consiglio di visitare il loro sito www.roccaforte.it da dove è possibile scaricare liberamente e gratuitamente i loro album, e il loro blog http://roccaforte.blogspot.com



Concludo con alcune altre foto della serata (altre le potete vedere su Facebook), davvero molto calda e piena di emozioni, anche per la presenza di tanti altri amici che non vedevo da tempo e che ho potuto incontrare nuovamente, sempre sulle note dei Roccaforte.



sabato 30 gennaio 2010

Scozia, 84 d.C.


Su una brulla montagna battuta dal vento che porta il nome di Monte Graupius si sono radunati gli ultimi Caledoni liberi, relitti della sconfitta isola di Britannia. Davanti a loro stanno schierate le armate del più potente impero che sia mai sorto sotto il sole d’Europa. Alle loro spalle non c’è che la distesa fredda e tempestosa del Mare del Nord. Il più distinto per valore e nobiltà tra i diversi capi, colui che porta il nome di Calgaco, tiene un discorso ai Caledoni, spronandoli alla resistenza...

Se volete saperne di più dovreteentrare nella Bottega del Mistero!

venerdì 29 gennaio 2010

Una rosa nel deserto


Si racconta che persino nei deserti più aridi, dove per lunghissimi anni non cade una sola goccia di pioggia, quando l’acqua cade dal cielo improvvisamente la vita esplode. La vegetazione cresce rapidissima e i fiori sbocciano per attirare insetti apparsi da chissà dove.
C’è forse un insegnamento da trarre in tutto questo? È possibile, ma lo lascio eventualmente ai vostri commenti.

Domani sera Siamo in Onda parlerà del deserto e la domanda che viene posta agli ascoltatori è questa:

come immaginate la vostra oasi?

Nella mia, certamente, non mancano gli amici Roccaforte, che non a caso saranno presenti domani sera, dalle 21 alle 24 come ospiti della trasmissione, vera oasi nel deserto radiofonico del sabato sera, ascoltabile anche in streaming su www.puntoradio.net

domenica 24 gennaio 2010

Pensiero stupendo nella Bottega del Mistero

Eccezionalmente è aperta oggi la Bottega del Mistero sul blog di Siamo in Onda.
Ieri infatti un problema di idraulica ha impedito la consueta apertura...
Ad ogni modo ora che tutto è a posto vi consiglio di leggere la storia di oggi, che si dipana tra arte, musica e pensiero lungo gli arcaici sentieri della storia.

Incontro con la Storia Locale

Segnalo un interessante ciclo di conferenze (già iniziato) sulla storia locale, durante il quale verranno svelati molti misteri del territorio.

INCONTRO CON LA STORIA LOCALE a Borgomanero

Corso di aggiornamento

MARTEDI` 15/12/2009 La Storia dell`Inquisizione - Eretici ed Eresie: storie delle eresie dai primi secoli all`età moderna, qualche riferimento alle eresie nel Novarese - Nascita dell`Inquisizione - Stregoneria; episodi nel Novarese - La cultura laica s`interpella sulle eresie. Presentazione con proiezione - prof. Alberto Temporelli

MARTEDI` 26/01/2010 La Basilica dell`isola di San Giulio - aspetti artistici - presentazione con proiezione - prof.ssa Laura Chironi

MARTEDI` 09/02/2010 Omnes Habitantes burgi Arone Società, economia e strutture politiche nell`Arona medievale - presentazione con proiezione - prof.ssa Francesca Pirovano

MARTEDI` 02/03/2010 Lo sfruttamento delle acque irrigue e delle acque motrici nel Borgomanerese, dai primi insediamenti documentali alla fondazione del Borgo Franco - le tematiche istituzionali ed economiche connesse all`uso delle acque nel nostro territorio: costruzione di chiuse, rogge e mulini - L`intreccio dei poteri signorili e comunali - Il radicarsi di consuetudini che hanno caratterizzato per secoli la vita del borgo - presentazione con proiezione - prof. Michelangelo Di Cerbo

MARTEDI` 13/04/2010 Aspetti socio economici del Basso Novarese nel primo cinquantennio unitario: la costruzione del Canale Cavour tra i pregi e i difetti - presentazione con proiezione - prof. Gianfranco Baratti

MARTEDI` 11/05/2010 Le forme dell`acqua: lo sviluppo della rubinetteria cusiana dalle origini alla seconda guerra mondiale. Il contesto, i soggetti e le caratteristiche dello sviluppo industriale del basso Cusio, in particolare di San Maurizio d`Opaglio, a partire dagli inizi del novecento fino agli anni del miracolo economico - presentazione con proiezione - prof. Renato Negro

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DATI MANIFESTAZIONE
Per informazioni

Ente: Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci con Sezione Commerciale Don Lorenzo Milani
Borgomanero
Telefono: 0322/840811 - fax 0322/840849
Sede evento: Via Moro 13 Borgomanero Email: itisleon@tin.it
sito: www.itdavinci.it
Luogo evento: Auditorio
orari: dalle 14,30 alle 16,30

venerdì 22 gennaio 2010

Pensiero stupendo

Nuova puntata di Siamo in Onda il salotto radiofonico del sabato sera di Puntoradio. Ospiti musicali della serata sono i Sofia, bravissima band di recente costituzione. La serata sarà impreziosita anche dalla partecipazione della straordinaria Anto S.

La domanda a cui potete rispondere lasciando un commento a questo post è:
A chi rivolgete i vostri pensieri, a chi o a cosa è rivolto il vostro pensiero stupendo?


Naturalmente, come ogni settimana, ci saranno anche gli amici scrittori e attori e potrete trovare le foto della serata su facebook oppure sul blog all'indirizzo www.siamoinonda.it

Per ascoltare Siamo in Onda:
- FM 96.3 da Novara, Vercelli, Verbania, Biella, Alessandria, Torino, Varese, Milano, Pavia
- FM 93.5 - 96.00 da Borgosesia e Valsesia
- INTERNET in streaming su www.puntoradio.net

Per intervenire in DIRETTA:
- via email: diretta@puntoradio.net - redazione@siamoinonda.it
- via SMS: 389 96 96 960 389 96 96 960.

Vi aspettiamo numerosi!!! Buon Ascolto...

giovedì 21 gennaio 2010

Alla scoperta di una Valle Alpina

Se amate la valle Strona e volete scoprirla nella stagione invernale, non potete lasciarvi sfuggire questa occasione.


Alla scoperta di una Valle Alpina nella stagione fredda dal 22 al 31 di Gennaio

Programma:

Venerdì 22 gennaio ore 21.00
Serata di presentazione presso la sede del Club Alpino Italiano in Via Comoli a Omegna

Domenica 24 gennaio
Forno: raggiungere Campello Monti in inverno (a piedi o con le racchette da neve)
Ritrovo al Parcheggio all`ingrsso di Forno ore 8.30
Campello Monti
Ore 12.00 Concerto della Bandella
Ore 15.30 ritorno in gruppo

Martedì 26 gennaio ore 21.00
Germagno (Sala della Comunità - ex asilo): serata di proiezioni con Umberto Vecchi

Giovedì 28 gennaio ore 21.00
Strona: Fabio Iacchini presenta i filmati Canalone della Solitudine: sci estremo sulla Est del Rosa e Broad Peak, K3, Falchan Kangrì, 3 nomi e 8047 metri

Sabato 30 gennaio
Da tutti i paesi della Valle Strona: Notte in Valle Strona - Escursione notturna verso Massiola lungo l`antica strada
Ritrovo: ore 17.00 a Chesio - ore 19.30 a Strona e Fornero - ore 20.00 a Luzzogno, Forno (S. Giuseppe), Sambughetto e Piana di Fornero - Ore 21.00 a Inuggio e Marmo
Nei paesi ci sarà una breve sosta per rifocillarsi nei punti di ristoro predisposti dall Pro Loco.
Alle ore 22.00 a Massiola accoglienza della Pro Massiola (Servizio navetta da Strona per Chesio alle ore 18.00)

Sabato 30 gennaio
Marmo di Massiola - Le Grotte di Sambughetto - Visita guidata
Ore 10.45 e ore 14.15: Ingressi con gli speleologi del Gruppo Grotte CAI Novara (Ritrovo al parcheggio della frazione Marmo)
Prenotazioni obbligatorie: tel 3473651499 - Noleggio attrezzatura € 5.00
Per l`occasione verrà aperto il Museo Etnografico e dell`Artigianato della Valle Strona a Marmo di Massiola

Domenica 31 gennaio
Chesio - Alpe Loccia Scialpinismo in Valle Strona: salita al Monte Massone
Ritrovo ore 7.00 al parcheggio all`ingresso di Chesio. Al ritorno ristoro presso la Baita Maria Cristina all`Alpe Loccia messa a disposizione dal Consorzio Alpe Bagnone. (In caso di rinvio sarà spostata a domenica 7/02/10)

TUTTE LE ATTIVITA` SONO GRATUITE
Le escursioni saranno realizzate solo in presenza di condizioni meteo e nivologiche favorevoli

Per informazioni: 0323.861264 - 338.8828999

mercoledì 20 gennaio 2010

Roccaforte in onda


Grande musica anche sabato 30 gennaio a Siamo in Onda. Come sapete a Siamo in Onda i musicisti in studio suonano sempre in diretta, accompagnando ed intervallando gli altri appuntamenti della trasmissione.

Questa volta però sono particolarmente lieto di annunciare un gruppo di amici musicisti: i Roccaforte. Di loro scrissi poco più di un anno fa in questo post.
Ora, con grande piacere, mi accingo ad incontrarli negli studi di Siamo in Onda sabato 30 gennaio prossimo, quando i Roccaforte verranno a suonare in diretta a Puntoradio.
Un'occasione da non perdere per tutti gli amici blogger che conoscono Bruno, il volto più visibile dei Roccaforte, perlomeno nella blogosfera.
Ricordo che Siamo in Onda è ascoltabile in streaming, in qualsiasi località connessa al web, su www.puntoradio.net
.

Potete trovare il link del loro blog nel blog roll qui a fianco e quello dell’evento su Facebook.

domenica 17 gennaio 2010

Avatar


Mi è successo un fatto strano. Uno dei tanti, direte forse. E avreste ragione, ne convengo.
Ad ogni modo, non divaghiamo. Quella che vedete qui sopra è l'immagine del mio avatar. Da tempo mi era compagno abituale nelle mie scorribande sul web.
Ebbene, qualche notte fa ho sentito come un morso sul collo e mi sono ritrovato così trasformato.


Dite che la cosa è transitoria o potrebbe avere a che fare con la mia identità vampiresca?

sabato 16 gennaio 2010

Bollicine


Questa sera l’atmosfera sarà frizzante a Siamo in Onda, il talk show di Puntoradio. Sì, perché stasera il tema della puntata saranno proprio le bollicine.

Se volete potete rispondere alla domanda posta dalla redazione:

Chi mette le bollicine nella tua vita?

Le risposte più frizzanti saranno lette in diretta questa sera (21-24) e martedì in replica.

Se poi volete conoscere in quale modo le bollicine della palude di Angera abbiano reso se non frizzante più calda la vostra vita andate subito a visitare la Bottega del Mistero.

venerdì 15 gennaio 2010

La Befana contro Babbo Natale


Ci fu un tempo, un tempo non lontano, in cui davanti alle Renne di Babbo Natale si parò, brandendo la sua scopa a mo’ di manganello, una Befana di nero vestita che nel sacco portava come dono al vecchio barbuto olio di ricino in quantità.
A raccontarmi di quei tempi – e la sua voce si fa strada lenta attraverso il fumo del suo sigaro – è il Maestro. Mi aveva promesso questa storia lo scorso Natale, ma poi per varie ragioni non ho potuto incontrarlo prima. So che ha viaggiato, il Maestro. È andato a Trieste, presumo, per il convegno del CICAP (il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale). Non credo sia stato molto considerato, peraltro, e forse questo rende ancora più nervoso il movimento del suo sigaro, che si agita lento nell’aria trascinando una coda di fumo simile a quella di un grosso gatto affamato, di fronte al quale mi sento come un sorcio con le spalle al muro.
«Erano tempi di autarchia culturale quelli, prima ancora che economica. Il Regime ostacolava qualsiasi cosa venisse dall’estero, in particolar modo dall’odiata e decadente America.»
Osservo il Maestro parlare e mi domando, silenziosamente, quanti anni potesse avere a quei tempi e, soprattutto, da che parte potesse stare. Nonostante tutto non riesco ad immaginarmelo aggregato ad una squadraccia di picchiatori. Tra l’altro, benché sia praticamente impossibile stabilire la sua età, mi sembra piuttosto di poterla collocare – se proprio dovessi datare la sua giovinezza – ai tempi in cui Noé collaborava con Cavour (e se non conoscete la storia correte subito a leggere questo post!)
«L’opposizione a quanto era straniero e non italiano era sovente implacabile e sempre ottusa e non risparmiava nulla e nessuno. Qualcuno, un bel giorno, decise che Santa Claus era un personaggio troppo americano. Un po’ come accade oggi con Halloween, dimenticandone le antiche origini europee. Ad ogni modo, sembrava inaccettabile che Santa Claus, un simbolo americano consumistico, oltretutto legato ad una bibita americanissima come la Coca Cola, potesse sbarcare impunemente in Italia senza permessi. Così per prima cosa gli si cambiò il nome, cercando di naturalizzarlo. Divenne Babbo Natale, un nome che poteva andare, se si chiudeva un occhio sul fatto che, bianco di pelo com’era avrebbe dovuto essere piuttosto “Nonno Natale” o forse, ancora meglio, “Zio Natale” dal momento che non risulta che il panciuto ometto sia sposato e soprattutto che abbia figliato, cosa peraltro che avrebbe potuto aprire inquietanti interrogativi sulle genealogie familiari, nelle menti dei più svegli tra i pargoli beneficiati dalle sua visite notturne.»
Il Maestro alle volte ha uno strano senso dell’umorismo, tutto suo, che fatico a comprendere, forse anche per via del fumo che a questo punto nel piccolo studio si è fatto così denso da rendere difficile scorgere la sua mano dall’altra parte di quel muro in lento movimento.
«Insomma, la cosa non era più tollerabile e si decise di intervenire in maniera netta, decisa, esemplare. A quei tempi, tuttavia, non era pensabile che i propagandisti del Regime potessero impadronirsi di un simbolo religioso per caricarlo di significati politici. A quei tempi Santa Romana Cattolica Ecclesia sorvegliava ancora con premurosa e vigile attenzione le cose di sua competenza. Nessuno pertanto avrebbe avuto l'ardire di agitare l’immagine del Bambino Gesù – a ben guardare la festa era sua – contro Babbo Natale.
L’idea fu forse considerata, ma subito scartata. Innanzitutto il Bambinello tutto poteva suscitare tranne quell’idea di forza, ardimento e sprezzo del pericolo che si volevano inculcare nelle menti degli Italiani. Secondariamente, esistevano seri dubbi sul fatto che il Bambinello avesse la cittadinanza italiana.
In quella notte di Consiglio in cui metri e metri di piastrelle furono consumate dalle suole chiodate degli stivali; in cui, soprattutto, le migliori menti del Partito vennero spremute fino a sfrigolare e fumare; in quella notte, dicevo, l’idea giusta infine venne.
C’era una sola persona che poteva contrapporsi a Babbo Natale: la Befana. Per prima cosa era italiana, anzi italianissima, perché era tradizionalmente venerata fin dai tempi dell’Impero di Roma, quindi prima dell'avvento dello stesso Bambinello. Secondariamente – benché il suo mezzo non fosse un veloce idrovolante moderno ma una vecchia scopa di saggina – la Befana indubitabilmente volava, con indubitabile sprezzo del pericolo per giunta. In terzo luogo la Befana era patriottica perché femmina e in quanto tale poteva facilmente svelare la sua vera identità: nascosta sotto la maschera della vecchia stava il volto giovane – e bello – dell’Italia.»
A questo punto ho le lacrime agli occhi, non tanto per il racconto quanto per il fumo che si aggira sinuoso per la stanza, scivolando strato su strato a serrarmi la gola, cingendola con un cappio da cui dubito di potermi sottrarre vivo.
«Nacque così» conclude il Maestro «la Befana Fascista, che si sviluppò come un’organizzazione di beneficenza del Regime, da contrapporsi non solo all’americano Santa Claus - Babbo Natale, ma anche alle organizzazioni caritatevoli cattoliche, strette attorno l’immagine tremante di freddo – e forse non solo di quello – del Bambinello.»

martedì 12 gennaio 2010

Il Maestro


Tentare di descrivere il Maestro è difficile come descrivere l’immagine di un drago. Lo sguardo slitta sulla sua superficie e rimane confuso dalla cortina di fumo che lo nasconde. Cercherò, tuttavia, di darvi qualche informazione su questo strano personaggio che, apparentemente, dovrebbe essere il più lucido e meno misterioso tra quelli che ruotano attorno ad Alfa.
Il vostro indagatore dei misteri cusiano – mi riferisco ad Alfa – incontrò il Maestro grazie ai buoni uffici di un comune conoscente, il Filosofo.
C’è da dire che l’aveva avvertito: «Tra i tanti personaggi che, di tanto in tanto, mi vengono a trovare il Maestro è forse il più singolare.»
Quanto singolare fosse Alfa lo scoprì quella volta che si recò da lui per chiedere informazioni sui sotterranei del Castello di Novara .
Non pago dell’esperienza, tornò una seconda volta per raccogliere informazioni sui misteriosi cunicoli un vero e proprio labirinto sotterraneo che, secondo le leggende collegherebbe fittamente numerosi luoghi. Un labirinto di cui Alfa va pazientemente tracciando una mappa, censendoli uno ad uno.
Il Maestro pare avere un gusto sadico nel demolire le leggende ed i misteri. Così ad esempio ha sbugiardato la storia del fantasma della povera Margherita Pusterla che secondo alcuni infesterebbe la torre di Invorio. E il suo racconto è stato così convincente da essere ripreso anche in un articolo giornalistico comparso su un periodico locale. Il Maestro non è citato, naturalmente, ma queste son cose che accadono e certo Alfa non vi da peso. La giornalista dovrebbe però guardarsi dal Maestro, persona decisamente meno incline a lasciar correre…
Il Maestro è stato anche il fumante protagonista di una storia in cinque puntate dedicata ai draghi del lago d’Orta.
In quella occasione Alfa ha sofferto molto, ma non si è scoraggiato ed è tornato ancora a trovare questo personaggio il cui ghigno malefico appare e scompare dietro il maleodorante fumo del sigaro, che appesta il piccolo studio pieno di libri, una delle poche cose che pare riempirlo di gioia.
Lo scorso Natale, tuttavia, il Maestro sembrava più buono e aveva promesso di raccontare qualche storia sul Natale. Probabilmente Alfa ve ne parlerà prossimamente, sempre che, beninteso, riesca a smaltire la mole di lavoro che gli è piombata sulle spalle da ogni parte e a chiudere alcuni progetti segretissimi su cui lavora nelle fredde notti d’inverno.

Lago dei Misteri

lunedì 11 gennaio 2010

Chi ti porta(va) i doni?

Si è concluso il sondaggio per scoprire chi vi porta(va) i regali.



Vince di misura uno scattante Gesù Bambino (10 bimbi felici) che stacca di due incollature il vecchio Babbo Natale (8 bimbi felici), forse trattenuto da qualche inconveniente tecnico.




La vecchina a cavallo della scopa è stata intralciata da una di quelle insidiose vetrate dei grattacieli e deve accontentarsi del terzo posto (4 bambini felici).



Da segnalare che tra i bambini (di oggi o di ieri) che leggono questo blog ben quattro dovevano essere molto cattivi e da Babbo Natale non ricevevano certo regali.





Infine un bambino cinico ci avverte che quelle sopra indicate sono tutte favole…


sabato 9 gennaio 2010

La bottega del mistero riapre le porte


Sul blog di Siamo in Onda riapre le porte la Bottega del Mistero.

E poiché ciò avviene nel mese di gennaio nella bottega troverete un post mitologico, dedicato alla divinità da cui il mese di Gennaio prende il nome.


Se non ne conoscete la storia correte subito a leggere!

venerdì 8 gennaio 2010

Novità a Siamo in Onda

Il 2010, anno che inizia la decade degli Anni Dieci (che impressione a pensarci!) del Ventunesimo secolo, porterà certamente molte novità.
Alcune sono certe e quanto mai attese. Altre sono possibili e sperate. Molte sarebbero benvenute. Altre infine speriamo che se ne stiano alla larga.
A quest’ultima categoria appartengono, ad esempio le funeste previsioni di alcuni menagramo circa i disastri che avrebbero preannunciato i Maya per il 2012.

A questo proposito, a voler essere pignoli i Maya erano dei buoni astronomi, che prevedevano le eclissi e i moti degli astri, ma come astrologi non valevano molto più dei tanti altri sparsi per il mondo che azzeccano solo statisticamente le loro previsioni, quando abbandonano il metodo infallibile dell’oracolo di Delfi: dire tutto ed il contrario di tutto in modo così oscuro che comunque, a posteriori, si poteva dire che aveva indovinato.
A voler essere cattivi la civiltà Maya ha conosciuto la sua catastrofe molti secoli fa e non risulta che i suoi sacerdoti siano stati in grado di prevenirla. Il che non rende molto affidabili le loro capacità di fare previsioni a lungo termine…
A voler essere precisi, comunque, il calendario Maya si limita a preannunciare la fine di un lungo ciclo astronomico (e già da questo alla fine del mondo ne passa). Cosa potrà accadere dopo nessuno lo sa. La cosa più che probabile è che inizi, molto semplicemente, un nuovo ciclo.

Per quanto riguarda le previsioni per il 2010, c’è una importante novità la cui epifania (nel senso di “manifestazione”) non tarderà ancora molto a verificarsi. Ho promesso di non scatenare nulla finché non sarà dato il segnale, ma posso dirvi che nella cosa sono coinvolti alcuni simpatici amici, radunati sotto la gloriosa l’insegna dei Menestrelli di Jorvik.

Last but not least , come dicono gli anglosassoni, ecco una previsione facile.
Domani sera riprenderanno le trasmissioni di Siamo in Onda, il talk show di Puntoradio.
Il tema della puntata saranno le novità. La domanda a cui potrete anche voi dare risposta è
Qual è la novità del 2010?
I commenti più belli saranno letti in diretta domani sera (dalle 21 alle 24) e martedì sera in replica.

martedì 5 gennaio 2010

Buona decade!



L'anno nuovo è iniziato e con esso il decennio. Tutti ci chiediamo cosa ci porterà e auspichiamo che porti un po' di sereno dopo che questi primi anni del XXI, sono stati contrassegnati da guerra, crisi economica e minacce ambientali.
Forze potenti sono in movimento e molti di esse sono al di là della nostra possibilità di controllo. Molte cose però continuano a dipendere da noi, dalle nostre scelte, piccole e grandi.
Ecco, io auguro questo a tutti noi, di essere capaci di scegliere sempre per il meglio, con onestà e lungimiranza.
Buona decade a tutti!

lunedì 4 gennaio 2010

Nuovo anno con l’asinello


Devo confessarvi una cosa. Anch’io sono stato razzista. Per un lungo periodo della mia vita ho pensato che esistesse una razza inferiore dalla capacità fisiche e psichiche decisamente inferiori a quelle di altre. Come accade sempre in questi casi la mia saccente ignoranza si è dissolta davanti alla luce dell’esperienza.
Mi sono bastati pochi minuti per comprendere che l’asino che avevo di fronte era tutt’altro che una creatura stupida. Dietro i suoi occhi dolci si celava piuttosto una mente lucida e razionale capace di analizzare i problemi ed individuare infallibilmente la soluzione migliore. Per il suo interesse, certo, e non necessariamente per il mio, ma questo è proprio ciò che noi umani chiamiamo intelligenza.
Del resto Ulisse non passò alla storia per aver riordinato la caverna di Polifemo o per aver consigliato ai Troiani una nuova organizzazione urbanistica della città di Troia. Perché pretendere quindi che l’asinello (asinella nel caso specifico) si prestasse stolidamente a servire i miei interessi quando questi entravano in conflitto coi suoi?

Non è mia intenzione, tuttavia, dilungarmi oggi sulle avventure di questo nuovo ospite della Fattoria degli animali
Volevo piuttosto, con questa lunga premessa, introdurre l’argomento di questo primo post dell’anno.
Ci sono appuntamenti che vengono a lungo rinviati, per i motivi più diversi. Impegni di lavoro, malattie, nevicate, alluvioni, invasioni delle cavallette e tutto questo genere di cose che ben conosce chi si è trovato più volte a dover, suo malgrado, rinviare un appuntamento.
L’anno, o per meglio dire il decennio, si è aperto invece con la possibilità di incontrare finalmente un amico blogger con cui da tempo si era prospettato un aperitivo. In una fredda sera invernale Malikà ed io abbiamo lasciato la Seconda Isola sul lago dei Misteri per recarci in una località segreta dove ci attendeva, in dolce compagnia, “Brain_use”.
Per chi non lo conoscesse “Brain_use” è «Vice-Aiuto-Debunker-Aggiunto part-time in prova presso il "NWO - sezione UndiciNove", con frequenti scorribande nella sezione sciecOmiche; Gran Camerlengo del Segreto e Spietato Comitato Nazionale "Cazzar Enemy" e Primo Elemosiniere del Bieco ed Oscuro Comitato Nazionale "Banfer Enemy". Autonominatosi "Gran Propagandiere delle Esimie Opere di Debunking del Web Italiota", nonché "Responsabile della Sezione Fine-Del-Mondo del NWO"».
Un personaggio di questo calibro ha scelto di celare la propria identità dietro il volto umile di un simpatico asinello e sul suo blog si diverte, in collaborazione sul web con altri blogger, a demolire le più inverosimili teorie complottiste che circolano sulla rete. Piccole bufale e panzane colossali che nello spazio libero del web trovano terreno fertile e riempiono le reti di pesci piccoli e grossi.
Vi chiederete cosa abbiano in comune un lucido smascheratore di menzogne (“Brain_use”) e un narratore di racconti, leggende, storie raccontate dagli ubriachi nelle osterie e di cialtronesche invenzioni (io).
Molto in realtà. In primo luogo il Maestro. Non so chi ancora si ricorda di questo inquietante personaggio la cui mente raffinatissima è tagliente come la lama di un rasoio. Il Maestro si diverte a smascherare con il suo scetticismo tutte le bufale che circolano in zona e a mostrare il vero significato che si cela dietro molte leggende ed apparenti misteri. Non vi dico di più del Maestro perché so che il mio famiglio, Lago dei Misteri, sta preparando un post su di lui.
In secondo luogo entrambi condividiamo l’avversione per quanti lucrano sulla pelle della sofferenza altrui, inventandosi improbabili e costosissime cure mediche che non solo spremono soldi alla disperazione ma allontanano da quelle cure che, quando ciò è possibile, potrebbero rappresentare la salvezza. Un conto, infatti, è inventare panzane su Atlantide, i Maya e questo genere di cose. Un conto è essere degli sciacalli senza scrupoli.
Infine, durante il piacevole aperitivo che si è poi trasformato in una cena, abbiamo scoperto di avere vari argomenti in comune. Questioni private, naturalmente, di cui non vi posso dire, che ci hanno spinto a programmare altri incontri.
Sempre che, naturalmente, non si mettano di mezzo impegni di lavoro, malattie, nevicate, alluvioni, invasioni delle cavallette e tutto questo genere di cose…

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"Di un fatto del genere fui testimone oculare io stesso".

Ludovico Maria Sinistrari di Ameno.