domenica 24 dicembre 2017

Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza



Nel 1845 lo scrittore Henry David Thoreau Decise di abbandonare la civiltà per vivere sulle sponde di un lago, in una capanna  autocostruita.

"Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto" scrisse alcuni anni dopo in " Walden ovvero Vita nei boschi", il resoconto di questa sue esperienza, pubblicato nel 1854.

Thoreau è uno degli autori culto della controcultura statunitense e ha ispirato scrittori del calibro di  Allen Ginsberg, Jack Kerouac e Gary Snyder. In campo cinematografico i suoi versi sono citati nelle riunioni della "Setta dei poeti estinti" nel film "L'attimo fuggente", con lo straordinario Robin Williams. 

Altri compaiono nel film "Into the Wild - Nelle terre selvagge" di Sean Penn, basato su una storia vera di "ritorno alla natura". Che ebbe esito drammatico con la morte per avvelenamento del ragazzo, Christopher McCandless, che tentò di vivere da solo nella selvaggia Alaska.

Nei boschi, metaforicamente, s'inoltrerà quindi questo blog che sulle sponde di un lago sta già, cogliendo lo spunto dalla recente conferenza sugli alberi svoltasi a Miasino, Axis Mundi, e dalle festività natalizie, che vedono l'albero al centro dei festeggiamenti.

Un pensiero affettuoso va, d'obbligo, all'ormai mitico "Spelacchio" romano le cui foto hanno fatto il giro del mondo facendolo diventare, come un Charlie Brown arboreo, l'emblema delle cose che nella vita vanno storte, nonostante le migliori intenzioni.

Buone feste a tutti voi!

martedì 5 dicembre 2017

Albero axis mundi



C'è qualcosa di arcaico e profondo nel fascino che l'umanità prova per gli alberi. Ricordo forse ancestrale di un tempo in cui i nostri progenitori vi trovavano cibo e rifugio contro i pericoli di una vita nomade. Con rami tesi come braccia ad accogliere, sfamare, proteggere; fusti che sfidano le tempeste per secoli, a indicare la strada a molte generazioni di umani; e radici nascoste ripiene di rimedi medicamentosi noti attraverso una sapienza misurabile in decine di migliaia di anni.
Non stupisce quindi trovare gli alberi associati al concetto di divino fin dalle epoche più antiche. Senza alcuna pretesa di voler esaurire l'argomento sabato proveremo a fare un viaggio attraverso le civiltà europee cogliendo, è il caso di dirlo, fior da fiore.


A
Albero 
axis mundi

Simbologia, antropologia 
e tradizione intorno agli alberi
Miasino, Orangerie di Villa Nigra
 9/12/17
h.15,30

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"Di un fatto del genere fui testimone oculare io stesso".

Ludovico Maria Sinistrari di Ameno.