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martedì 5 dicembre 2017

Albero axis mundi



C'è qualcosa di arcaico e profondo nel fascino che l'umanità prova per gli alberi. Ricordo forse ancestrale di un tempo in cui i nostri progenitori vi trovavano cibo e rifugio contro i pericoli di una vita nomade. Con rami tesi come braccia ad accogliere, sfamare, proteggere; fusti che sfidano le tempeste per secoli, a indicare la strada a molte generazioni di umani; e radici nascoste ripiene di rimedi medicamentosi noti attraverso una sapienza misurabile in decine di migliaia di anni.
Non stupisce quindi trovare gli alberi associati al concetto di divino fin dalle epoche più antiche. Senza alcuna pretesa di voler esaurire l'argomento sabato proveremo a fare un viaggio attraverso le civiltà europee cogliendo, è il caso di dirlo, fior da fiore.


A
Albero 
axis mundi

Simbologia, antropologia 
e tradizione intorno agli alberi
Miasino, Orangerie di Villa Nigra
 9/12/17
h.15,30

giovedì 5 ottobre 2017

Viaggio tra draghi, streghe, folletti e altre creature leggendarie del Cusio


Gli appassionati indagatori di misteri, i ricercatori di creature fatate e quanti amano le leggende possono venire a dare un'occhiata...

sabato 23 settembre 2017

Autunno, tempo di draghi, alieni e spade incantate



La durata dell'oscurità ha ormai superato quella della luce e poiché quella di Nibiru si è rivelata l'ennesima bufala per creduloni da tastiera, posso uscire dalla mia caverna e tornare a occuparmi del Lago dei Misteri.

Si moltiplicano le iniziative leggendarie sulle colline che incorniciano il nostro grazioso specchio d'acqua, che per inciso un celebre giornale anglosassone ha definito "uno dei dieci luoghi al mondo in cui fare il bagno almeno una volta nella vita". Che scusate se è poco. D'altro canto qui da noi ormai l'acqua è tornata di un limpido da poter essere paragonata a celebri località marine.
Per non parlare dei pesci. Questa estate, mentre cercavo misteriosissime rovine sommerse, ho avuto modo di dare un'occhiata sotto la superficie. La quantità di pesciolini che nuotavano qualche metro sotto la barca era veramente impressionante. D'altro canto il lago d'Orta fu sempre pescosissimo e un tempo ci vivevano pescatori che usavano grandi reti per catturare pesci che esportavano ovunque. Ora che la pesca è limitata a qualche canna potete immaginare quanto essi si vadano moltiplicando, approfittando dell'acqua carica di delizioso plancton.

Comunque, lasciamo i pesci e veniamo ai draghi. In queste ore dalle parti di Bolzano (Bolzano Novarese, naturalmente) il drago del lago sta diventando un arazzo. La Rete Solare per l'autocostruzione sta infatti svolgendo un laboratorio di due giorni per imparare a realizzare un tappeto-arazzo in feltro di lana secondo le antiche tecniche artigianali dell’Asia minore. Attraverso il lavoro collettivo di tutti i corsisti verrà realizzato un grande arazzo ispirato al mito del drago dormiente nel lago d’Orta. Forse è un po' tardi per iscrivervi, ma potete andare a dare un'occhiata. Qui trovate tutte le informazioni.

Domani, domenica 24 settembre si svolgerà la terza edizione di Miasino Fantasy, con un ricco programma dedicato principalmente ai bambini.

Nel frattempo, all'altro capo del lago, là dove la Nigoglia rompe le buone regole degli emissari dei laghi prealpini, dirigendo coraggiosamente le sue acque contro le Alpi invece che verso la pianura, sono sbarcati gli UFO. Se non ci credete andate a vedere di persona. Ci sono anche alcuni alieni che hanno occupato il Forum Omegna, come testimonia la foto di apertura.

Quella che per me è però in assoluto la notizia più bella dell'estate ci porta nelle acque di un altro misteriosissimo lago. Sto parlando naturalmente del Dozmary Pool, in Cornovaglia. Se non lo conoscete ve ne racconto la storia.

Un giorno di tanti anni fa, quando a fatica i personaggi di quelle terre cominciavano a uscire dall'oscurità per incamminarsi nelle incerte nebbie della leggenda, un re di nome Artù sostò in lacrime sulla sua riva. Per stupido orgoglio aveva spezzato la spada che anni prima aveva estratto dalla roccia, rendendolo re di Britannia. Senza spada e con molti nemici ai confini, foschi scenari si affollavano nella sua mente. 
Improvvisamente dalle acque emerse la Dama del Lago, cui le leggende attribuiscono vari nomi, tra cui quello di Viviana. Essa consegnò ad Artù una spada invincibile il cui nome è leggenda. Artù utilizzò per l'ultima volta Excalibur nella battaglia di Camlann, quando alla testa di un esercitò di Britanni sconfisse gli invasori Sassoni guidati dal traditore Mordred, figlio incestuoso dello stesso Artù. Mentre infuriava lo scontro, padre e figlio si affrontarono in un duello reciprocamente mortale.
Ferito a morte, Artù fu trasportato verso la misteriosa isola di Avalon. Nel frattempo il cavaliere Bedwyr, obbedendo alle ultime volontà del re, gettò Excalibur nel Dozmary Pool.

Questa estate una bambina di sette anni, Mathilda Jones, ha scorto uno strano oggetto sul fondo del Dozmary Pool. Tuffandosi ha ripescato una spada lunga un metro e venti. 
Quale che sia la reale origine di questo oggetto ho trovato questa notizia molto divertente, perché ci ricorda quanto i miti e le leggende ci accompagnino ancora oggi. 

venerdì 7 aprile 2017

Torna la Giornata del drago!



"I cieli di questo mondo sono fatti per i draghi. Certi bambini (...) guardano su nel cielo azzurro d’estate e aspettano qualcosa che non arriva mai." (Robin Hobb)

La giornata del drago, il 23 aprile di ogni anno, è un'iniziativa avviata nel 2013 da alcuni appassionati di leggende e storie antiche. L'intento è quello di riscoprire e mantenere viva, in modo divertente e informale, la passione per la trasmissione di quel ricco patrimonio culturale immateriale che fa parte della tradizione dei luoghi e delle popolazioni. 
Ricordare il "drago" significa mettere in risalto quell'elemento di opposizione e sfida che segna simbolicamente ogni passaggio e ogni fase di transizione. 
"Che sia un semplice hobbit, un santo armato di lancia o solo di fede, un guerriero invincibile o un ragazzino con una cicatrice a forma di saetta, l’eroe, in quanto tale, a un certo punto della storia, deve per forza affrontare il drago per assurgere al suo ruolo di campione
Dal "manifesto del Drago" su http://giornatadeldrago.blogspot.it.

Come è noto, per il lago d'Orta la più antica vicenda tramandata, a cavallo tra storia e leggenda, ruota attorno alla figura di San Giulio e al suo incontro, su un'isola disabitata da cui ogni essere umano si teneva distante, con una moltitudine di draghi.
L'allontanamento di queste creature, che non ne comporta l'uccisione ma solo il confinamento sul Monte Camosino, è il presupposto alla costruzione della centesima e ultima chiesa edificata dal santo. Come in molte altre leggende la vittoria sul drago segna dunque l'inizio di quel processo di antropizzazione del luogo selvaggio da cui origina la civiltà.

A differenza di molte altre località, i draghi di San Giulio fanno parte di una tradizione locale con radici che verosimilmente affondano nella religiosità precristiana.

Non solo. L'isola di San Giulio, da oltre 1600 anni centro spirituale e culturale del lago d'Orta, ospita una curiosa testimonianza, una "reliquia" del drago. Si tratta di una grossa vertebra, conservata nella sacristia della Basilica, che il Cotta, alla fine del Seicento, descriveva come un osso "mostrato ai creduli visitatori" come testimonianza della presenza autentica e storica di quelle antiche creature.
Nella realtà si tratta di una vertebra di balenottera del Mediterraneo, subfossile e quindi non risalente ai tempi in cui effettivamente il mare occupava questi luoghi. Verosimilmente si tratta dell'osso di un animale approdato in età medievale su qualche costa marina, probabilmente in Liguria, e trasportato sull'isola quale "reliquia" analogamente a quanto accaduto in molte altre località. Resti di "draghi", che a un'attenta analisi si rivelano essere resti di animali esotici portati da qualche viaggiatore, sono del resto presenti in varie parti di Italia e costituiscono nel loro insieme una importante testimonianza di quella circolazione di reliquie che caratterizzava i tempi medievali.

Riteniamo che riscoprire le storie tramandate dalle leggende abbia anche un'importante valenza didattica in quanto consente ai ragazzi di sviluppare competenze importanti riguardanti la narrazione e, quando il racconto sia supportato da strumenti visivi autocostruiti, anche la manualità creativa.

Infine, la riscoperta del territorio, agita in modo attivo e creativo, riveste un'importante valenza nell'educazione delle nuove generazioni alla conservazione responsabile dell'ambiente e del suo patrimonio culturale.


Il programma della giornata

Sabato 22 aprile 2017, Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone, Comune di Gozzano, Associazione Fly Zone, Laboratorio di Arti Visive di Granerolo, Associazione Teatro dei Bisognosi, Associazione La Finestra sul Lago con la collaborazione del FAI Giovani Alto Novarese, dei CCR di Gozzano, Orta e Armeno organizzano a Gozzano la seconda edizione della Giornata del Drago.

Un mattino da draghi
Ore 10 nella piazza del mercato, narrazioni draghesche e kamishibai sulle storie e le leggende dei draghi a cura dei Consigli Comunali dei ragazzi. 
Il Kamishibai  ("dramma di carta") è una forma di narrazione che ha avuto origine nei templi buddisti nel Giappone del XII secolo, dove i monaci, utilizzavano gli emakimono per narrare ad un pubblico, principalmente analfabeta, delle storie dotate di insegnamenti mora

Un pomeriggio da draghi
Gozzano, Palazzo municipale

Caccia al tesoro del drago a squadre per adulti e ragazzi. Ogni squadra dovrà risolvere enigmi, giochi di abilità e destrezza, superando ogni sorta di ostacolo e trabocchetto disseminato dal drago  per conquistare l'ambito premio.
Possono partecipare squadre (3-5 partecipanti) già organizzate o singoli che verranno aggregati a una nuova squadra. I minori possono partecipare solo se accompagnati da almeno un maggiorenne responsabile.
Info e preiscrizione presso l'ecomuseo (tel. 0323.89622 ecomuseo@lagodorta.net) preferibilmente entro il 20 aprile. Accredito sabato 22 aprile presso la "Corte dei cavalieri" nel Municipio, entro le 14,30. Partenza della gara alle ore 15.
I vincitori riceveranno premi offerti dai commercianti di Gozzano.

Laboratori artistici e costruzione di draghi per bambini e genitori
Laboratori didattici e artistici (carta, materiali di riciclo, cartargilla) per bambini dai 4 anni. 
Per il laboratorio di cartonnage è suggerita la presenza di un adulto che potrà partecipare all'attività.
I laboratori si svolgeranno dalle 14,30 alle 17,30 nella Corte del Drago.

Al termine merenda draghesca, per i bambini iscritti ai laboratori, nella Corte del drago.


Gozzano, Lido 
Ore 19 Apericena del drago 
Info e prenotazione al n. 0322/913150).

Ore 21 La fanciulla e il drago. Rappresentazione teatrale.
Su un paese incantato sulla riva di un placido lago incombe una terribile minaccia. Chi salverà la fanciulla offerta in sacrificio? Prestate attenzione, perché nulla è come sembra quando il drago si risveglia.

A seguire, premiazione dei vincitori della caccia al tesoro del drago.

L'iniziativa è inserita nel programma E20, il ventennale (1997-2017) della nascita dell'Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone.

Per iscrizioni, info sui contenuti e i costi: ecomuseo@lagodorta.net; 0323.89622.

Le offerte raccolte, dedotti i costi organizzativi, saranno devoluti al progetto "I sentieri raccontano" mirato alla valorizzazione della Torre di Buccione.

lunedì 17 ottobre 2016

Tra storia e leggenda


Quando si parla di santi antichi, si parla di vicende ai confini tra storia e leggenda. E se ne sentono sempre delle belle, perché i santi di quel periodo non sono mai noiosi: incontri con draghi, armi dotate di poteri mistici, principesse, coraggiosi cavalieri lanciati all'attacco contro orde di nemici disumani simili a orchi e via discorrendo...


mercoledì 2 marzo 2016

Un indagatore del mistero è sceso in città

Un drago pesce sull'Orta fotografato da G. Rava

Secondo notizie di stampa un Acchiappafantasmi sarebbe giunto sul Lago Maggiore per cercare le tracce di “Maggie”, una misteriosa creatura che si aggirerebbe nelle acque del Golfo Borromeo, emulando il più famoso “Nessie” da decenni ricercato senza successo nel famoso Loch Ness.
Augurando buona fortuna all’indagatore del mistero e al suo aiutante, che coi loro camici bianchi e strane apparecchiature si sono fatti fotografare per le strade di Stresa, riteniamo doveroso avvisarli di una leggenda che circola dalle nostre parti.

Essa vuole il Verbano collegato al lago d’Orta da un canale sotterraneo. Attraverso questo qualsiasi misteriosa creatura potrebbe trovare immediato rifugio nel più piccolo ma altrettanto profondo Cusio. E avrebbero un bel correre loro a Orta, a Omegna, a Pella, a Pettenasco, a Lagna e Buccione i nostri ricercatori. Si troverebbero con un bel pugno di mosche o forse, se sono fortunati, qualche carpa perché la creatura avrebbe tutto il comodo di rifugiarsi nel Verbano mentre loro ancora la cercano sul Cusio.

Inutilmente qualcuno fa sommessamente notare che un siffatto cunicolo sfiderebbe prodigiosamente il principio dei vasi comunicanti, dal momento che l’Orta è un centinaio di metri di quota sopra l’altro ma queste sono quisquilie e pinzellacchere per qualsiasi mostro degli abissi che si rispetti!


mercoledì 28 ottobre 2015

La Festa delle streghe



Volete festeggiare le streghe? Quale posto migliore della Valle Strona, ai piedi delle grotte che portano il loro nome? E quale data migliore del 31 ottobre?

mercoledì 21 ottobre 2015

Si parla di streghe



Si parlerà di streghe in Valstrona, sabato prossimo. Un viaggio tra roghi ed erbe condotto dai Viaggiatori Ignoranti in un museo che sorge ai piedi delle grotte delle streghe. 

Creature ben diverse dalle poverette che finirono sui roghi, quelle che vivevano nelle grotte di Sambughetto. Oggi le chiameremmo più correttamente "fate" come del testo richiama il loro nome dialettale.

Ne ho parlato varie volte, dopo l'incontro con la Maga, richiamando le loro acrobatiche esibizioni (c'è anche un video) e la storia del prete che osò discendere in quegli oscuri cunicoli.

Tornando alle "streghe" in carne ed ossa, sembra che la nostra Diocesi vanti il primato di essere stata la prima a porre un freno ai roghi. Grazie a Vescovi illuminati che compresero presto che quando non si trattava di vendette private, le denuncie colpivano persone che avevano l'unica colpa di essere un po' eccentriche, sole e "alternative". 

Probabilmente tra queste si nascondeva anche qualche portatrice di antiche tradizioni pagane, ma certo non c'era nessun patto col Diavolo...




mercoledì 7 ottobre 2015

Poetry on the lake



Dal 9 al 11 ottobre si terrà la XV edizione di questo importante premio di poesia inglese che si svolge sull'isola di San Giulio e in altre località del lago d'Orta. 

Potete trovare il programma su www.poetryonthelake.org

mercoledì 16 settembre 2015

La donna che tentò di salvare il lago





Cesarina Monti, più nota come Rina Monti e, talvolta, come Rina Monti Stella (Arcisate 1871 – Pavia 1937), fu una scienziata italiana. Biologa, fisiologa, limnologa e zoologa, nel 1907 fu la prima donna ad ottenere una cattedra universitaria nel Regno d'Italia.

Alla fine degli anni Venti fu lei a comprendere, contro l'opinione di illustri e più famosi colleghi, che la causa della scomparsa del pesce dal lago d'Orta, fino a quel momento pescosissimo, era da attribuire all'inquinamento. Gli scarichi curpoammoniacali della ditta tessile Bemberg, infatti, uccidevano il plancton determinando l'interruzione della catena alimentare.

Per ricordare la storia di Rina Monti e della "Santa Bemberg"



Giovedì 17 Settembre 2015
all’Hotel L’Approdo ore 21.00

PH 

Spettacolo teatrale 
di Domenico Brioschi
con Floriano Negri e Domenico Brioschi

La storia del lago d’Orta e della signora Rina Monti che pose per prima la questione se Industria e Ambiente Naturale possano convivere.

Spettacolo gratuito legato al convegno Living Waters del giorno successivo

mercoledì 9 settembre 2015

Living waters: per ricordare e progettare



Venerdì 18 settembre dalle 9.00 alle 16.30 a Pettenasco (No), sul Lago d'Orta, si tiene la conferenza "Living Waters", dedicata ai venticinque anni di bonifica del Lago d'Orta.


L'incontro, gratuito e aperto al pubblico, prevede al mattino contributi di relatori di fama internazionale, dedicati al valore dell'intervento di bonifica e alle nuove prospettive da raggiungere.


Nel pomeriggio si terrà invece una crociera sul lago, per osservare direttamente i luoghi coinvolti nelle azioni di recupero e le possibili nuove salvaguardie.



Giovedì 17 settembre alle ore 21 verranno inaugurati i lavori congressuali con lo spettacolo teatrale gratuito di Domenico Brioschi dal titolo "PH".
Prenotazione obbligatoria per il pubblico sul sito www.lagodorta.net



A questo link è possibile scaricare le foto in alta definizione.


A questo link è possibile scaricare il programma della conferenza, la locandina e le biografie dei relatori.


A questo link è possibile vedere il video realizzato dall'Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone per il progetto divulgativo Orta Reloaded.

mercoledì 22 luglio 2015

Alla corte del Dahu. Gli esseri fatati valsesiani






La mostra, allestita nella suggestiva atmosfera della Chiesa di San Carlo annessa alla Pinacoteca di Varallo, si propone di descrivere alcuni degli esseri fatati che popolavano l’immaginario delle antiche comunità valsesiane. A prendere forma attraverso dipinti e sculture, saranno ninfe, folletti, nani, gnomi, streghe, spiriti di defunti, draghi, serpenti ed altri esseri fatati che, nella percezione degli antichi abitatori della valle, popolavano montagne, alpeggi, gole, torrenti ed influenzavano la vita quotidiana dei valligiani in un rapporto fantastico e sacrale con lo spazio alpino e la magia della natura, quest’ultima illustrata per l’occasione da alcuni ‘rappresentanti’ delle collezioni naturalistiche del Museo Calderini.

mercoledì 1 luglio 2015

Gatti e magie del lago d’Orta




Maurizio Leigheb, personaggio e artista versatile, giornalista, scrittore e reporter, ha acquistato fama soprattutto come esploratore, etnologo e documentarista televisivo, autore di oltre 100 cortometraggi per la Rai e Canale 5. 

Fin da ragazzo ha dimostrato anche una spiccata attitudine per il disegno e la pittura. Figlio d’arte (il nonno era un famoso attore comico del teatro dell’800 che si dilettava di pittura, mentre il padre, oltre che medico, era un apprezzato caricaturista, pittore e scultore), ha cominciato a dipingere quando era molto giovane, frequentando lo studio di noti artisti italiani come Luigi Bartolini e Filippo Usellini, e partecipando a varie collettive. 

Della sua produzione pittorica sono soprattutto da ricordare la personale allestita ad Orta nel 1969, dedicata agli incontri e ricordi dei suoi lunghi viaggi in Oriente, presentata dallo scrittore Sebastiano Vassalli, candidato al premio Nobel per la letteratura, e la recente mostra di successo “Insula”, al palazzo del Broletto di Novara (settembre-ottobre 2014), presentata dal critico Raul Capra e dallo stesso Vassalli.

Con quest’ultima mostra ha iniziato il nuovo e originale ciclo pittorico dedicato all’isola di S. Giulio e al Lago d’Orta, luogo incantato della sua infanzia, alle sue genti e ai suoi gatti, che propone e sviluppa anche in questa esposizione.

mercoledì 6 maggio 2015

Storie di donne, di streghe e di acqua



Domenica 10 maggio si tornerà a parlare del progetto "Accendiamo la memoria". A Miasino, presso la straordinaria Villa Nigra avremo una giornata di studi di cui trovate il programma nella locandina

Darò il mio contributo con un intervento dedicato alle prime donne di cui si abbia notizia a Miasino (siamo nel II secolo prima di Cristo) per continuare poi parlando di antichi rituali e delle temibili streghe di Pisogno.

Temibili quanto meno secondo l'inquisitore che diede loro la caccia, poco meno di cinquecento anni fa...

venerdì 16 gennaio 2015

Tolkien e la magia dell’Anello a Milano



Dal 24 gennaio al 22 marzo presso WOW Spazio Fumetto - Museo del Fumetto di Milano, in Viale Campania 12, sarà aperta una grande mostra dedicata ala Terra di Mezzo. Ecco alcune notizie, che potee approfondire qui.

“Grazie alla collaborazione dei più importanti collezionisti ed esperti, come la Società Tolkieniana Italiana, DAMA Collection, il Greisinger Museum (unico museo al mondo dedicato alla Terra di Mezzo) e Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico i visitatori potranno avventurarsi in un viaggio unico che permetterà di scoprire come dalle parole si sia passati alle immagini: edizioni rare, dipinti, illustrazioni, tavole originali,fotografie, manifesti cinematografici, locandine, fotobuste, video, statue, action figures, videogames, giochi da tavolo, gadget, libri, fantastici plastici realizzati con migliaia di mattoncini LEGO e molto altro…

Sarà quindi possibile “ripercorrere la saga de “Il Signore degli Anelli”, a partire dall’intrigante figura dell’autore dei romanzi J.R.R. Tolkien fino alle fortunate trasposizioni cinematografiche di Peter Jackson, passando dall’opera dei grandi illustratori, dalle parodie, dal collezionismo e dagli altri mille mondi che compongono questa moderna mitologia fantasy.

E in più laboratori, incontri, giornate ludiche e tanti appuntamenti all’insegna del mondo tolkieniano per testimoniare come l’opera nata dall’estro di Tolkien alimenti il nostro immaginario da oltre settant’anni.”


La Magia dell'Anello

da Tolkien a Jackson 

dal romanzo al cinema passando per il fumetto,

l’illustrazione, il collezionismo, i giochi e le parodie



WOW SPAZIO FUMETTO

Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata

Viale Campania 12 – Milano

Info: 02 49524744/45 - 
 


Orari: da martedì a venerdì, ore 15.00-19.00; 
sabato e domenica, ore 15.00-20.00.
Ingresso 5 euro (ridotto 3 euro)



mercoledì 15 ottobre 2014

Piccoli draghi crescono, parte seconda



Ricordate quando parlammo della misteriosa fionda che si trova a Pettenasco, sulla sponda orientale del lago d’Orta? Molti risero quando si parlò di un mezzo per disseminare uova di drago nell’acqua.  


Sennonché guardate cosa hanno trovato i sub sul fondale antistante...





Ringrazio Sergio Duella per la segnalazione. 

mercoledì 24 settembre 2014

Mistero a Fantarona




Primo fatto. Sabato 27 e domenica 28 sul lago Maggiore si svolgerà Fantarona, prima edizione di un fantastico festival fantasy. C’è persino un sito internet: www.fantarona.eu

Secondo fatto. Esiste un programma ufficiale della manifestazione, che potete trovare qui

E questi sono fatti noti e acclarati.

Subito dopo, però, iniziano i misteri.

Corre voce, infatti, che sabato sera, ad un’ora incerta e in un luogo imprecisato, si svolgerà una riunione segretissima e carbonara in cui si parlerà di misteri e leggende.

Si dice anche che per poter accedere a questo evento, di cui non c’è la minima traccia nel programma ufficiale, occorra ricevere un invito speciale.

Qualcuno sostiene che a portarlo sia direttamente uno gnomo. Uno di quelli che scrivono di draghi. E credo abbiate già capito a chi alluda.

Il tutto però è avvolto nel più stretto riserbo e nel mistero più fitto. Per cui è impossibile dire se veramente si svolgerà sabato sera presso la biblioteca di Arona.

D’altro canto si sussurra che a questo incontro parteciperanno Ade Capone, Livio Gambarini e Daniele Ramella, che di storie misteriose e misteri assortiti se ne intendono.

Qualcuno sostiene infine che abbiano invitato anche me, nonostante notoriamente viva su un’isoletta del lago d’Orta, per parlare dell’origine delle leggende urbane. 

Non so cosa ne pensiate voi, ma francamente io credo che tutta questa storia non sia altro che una leggenda urbana.

Se però non vi fidate potete venire a controllare di persona...

sabato 21 giugno 2014

To be or not to be


Per gli amici che si troveranno a passare da Roma Sabato 5 Luglio 2014 ho un suggerimento su una mostra da visitare. Un piccolo grande evento in cui sono coinvolto anch’io.

“To Be or not to be. Essere o non Essere. Tra fantasia e realtà” è un mini festival artistico che racchiude al suo interno un percorso multidisciplinare dove gli artisti presenti, tra fotografia, musica, sculture, teatro, testi e fumetti, esprimono il loro modo di concepire ed Essere o Non Essere, traendo ispirazione dalla realtà che li circonda per sviluppare il tema in fantasia, mescolando due mondi che oscillano parallelamente e “spregiudicatamente” in un alternarsi di immagini, sculture, suoni e parole.
Quell’essere che appare o che vuole apparire diverso, scavando all’interno dell’animo umano e delle sue declinazioni più desiderate, inquiete ed irriverenti.  “To Be or not to be, Essere o non essere”, come si domandava Amleto nell’omonima opera di William Skakespeare.
La location scelta per l’evento è il Ruins Pub di Roma, dove dalle ore 20.00 fino alle ore 24.00 si potranno visitare le mostre fotografiche a cura di SaDiCa, Raffaella Midirie Katia “Lilith” Picciariello, le bamboline rituali dell’artista di fama internazionale Filippo Biagioli, i contributi fumettistici e letterali degli artisti presenti all’interno della fanzine A6 Fanzine, tra cui le illustrazioni di Isabella Ferrante, Dario “Darix” Di Simone e Francesca “Dea fumettista” Deodati, i testi di Fabrizio Romagnoli, Andrea Del Duca e Stefano Avvisati, la poesia di Katia “Lilith” Picciariello, assistere al debutto del duo cabarettistico Ale & Max, per concludere la serata in musica con la poliedrica cantante e performer Jènome (Vera Di Lecce).

To Be or not to be. Essere o non Essere. Tra fantasia e realtà” è inoltre l’occasione per festeggiare gli 8 anni di pubblicazione di A6 Fanzine, un traguardo ragguardevole per l’indipendente fanzine di musica e fumetti che, tra le nuvole d’autore, si dirama in svariate note culturali, tra cui teatro, arte, cinema e danza.
Le mostre fotografiche e riguardanti A6 Fanzine, saranno in mostra presso il Ruins Pub tutti i giorni di apertura (tranne il lunedì) dalle ore 19 fino alla chiusura, ovvero da sabato 5 Luglio a sabato 12 Luglio 2014.

L’evento, organizzato da Sara Di Carlo, si avvale di partner quali Ruins Pub, Barsum, The Lunch Girls, Strategie SPA e dei media partner Sul Palco ed A6 Fanzine.

“To Be or not to be. Essere o non Essere. Tra Fantasia e Realtà”
Sabato 5 Luglio 2014, dalle ore 20.00 alle ore 24.00, presso Ruins Pub, Via di Portonaccio 106, Roma.
Ingresso libero, aperiticena 8,00 Euro (buffet libero, comprensivo di un drink analcolico) o 10,00 Euro (buffet libero, comprensivo di 1 drink alcolico) Link dell’evento:
tobeornotobe.eventbrite.com | www.facebook.com/events/1412129965740022/

sabato 31 maggio 2014

La notte delle fisiche


Vi ricordate la storia del famoso mago di Cireggio? Di lui si diceva fosse “stregone grande quanto i massimi, re addirittura dei maghi malefici, se l’indole schiva e sprezzante non gli avesse vietato di volere corte o popolo su cui dominare”. 
Capace di evocare potenze sconosciute per far apparire luci, rumori e strani effetti con cui terrotirzzava gli abitanti di quello che all'epoca era un tranquillo borgo di campagna.
Se vi siete dimenticati di lui o non conoscete la sua storia potete rileggerla qui.

Se volete rivivere di persona quelle antiche atmosfere, potete invece partecipare all'evento che stanno organizzando ad Omegna. 
Il laboratorio è basato sulla creazione di una serie di eventi magici e visionari da poter riunire in una notte estiva per far accorrere il pubblico a vedere le Fisiche. 
Queste saranno realizzate dai partecipanti al laboratorio nella forma di suoni, luci, ombre, apparizioni e atti magici. Ed è un invito a riappropriarsi della Fisica, della metamorfosi e della visione.

Laboratorio Born To Play - LA NOTTE DELLE FISICHE
a cura di Ambra Pittoni

14/15 Giugno ore 15-19
28/29 Giugno ore 15-19
Luglio (data da definire): evento notturno

Partecipazione gratuita tessera socio 10 Eur obbligatoria
info e iscrizioni : info@mastronauta.it - tel 3383227555 (h11>h13)
www.mastronauta.it

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