A partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale dagli Stati uniti  d’America si era abbattuta sull’Europa l’ondata del rock. Una musica che  travolgeva le regole e squassava il corpo con movimenti scomposti che  facevano inorridire i benpensanti di tutto il continente. 
Ma le cose stavano per cambiare. Con l’atterraggio dei Beatles al John  F. Kennedy International Airport il 7 febbraio 1964 cominciò la British  Invasion. Erano ora i gruppi musicali inglesi ad invadere gli USA ed il  resto del mondo, diffondendo e affermando un nuovo modo di fare musica.
Il cambiamento non si limitò solo all’ambito musicale, estendendosi in poco tempo all’abbigliamento, ai rapporti sociali.
Nell’ambito di una forte contestazione delle regole della società  borghese la cravatta divenne uno dei simboli da rifiutare da parte di  quella generazione di “capelloni” che inseguiva l’utopia di una società  libera e predicava la pace.
Era iniziata l’era, giusto per fare alcuni nomi, dei Beatles, dei  Rolling Stones, degli Who, dei Deep Purple, dei Led Zeppelin, dei Pink  Floyd e dei Kinks.
I Kinks furono costituiti dai fratelli Ray e Dave Davies nel 1964.  Nell’agosto di quello stesso anno il brano "You Really Got Me" esplose  come una bomba scalando le classifiche. Le sue sonorità, coi riff  distorti di chitarre che ne fecero il primo brano hard rock della  storia, destinato ad avere un’influenza notevole sul successivo sviluppo  di questo genere musicale.
I Kinks stavano conquistando il successo, finché non avvenne un  incidente che compromise non poco lo sviluppo di una carriera  continuata, in ogni caso, sino agli anni Novanta.
Il 19 maggio 1965 durante un concerto in Galles tra Dave Davies e il  batterista Mick Avory scoppiò un alterco che finì con Davies a terra  privo di sensi. Per evitare guai il gruppo finse che il tutto fosse  parte dello spettacolo, ma ciò non evitò che la federazione americana  dei musicisti li bandisse per quattro anni dalle scene americane. E  siccome ciò avvenne nel pieno della British invasion, il danno non fu  indifferente.
In ogni caso nel 1965 i Kinks compongono un’altra straordinaria canzone,  una delle tre del gruppo che compaiono nella lista delle 500 canzoni  che hanno dato forma al rock.
I Kinks criticano satiricamente l’ipocrisia della classe media e di  quella dominante, che dietro un abbigliamento impeccabile e  comportamenti apparentemente irreprensibili nasconde i peggiori istinti.  La canzone è stata inserita nella colonna sonora del film Juno, del  2007, in cui una ragazza minorenne rimasta incinta decide di tenere il  bambino sfidando i pregiudizi della società che preferirebbe farla  abortire.
The Kinks, A well respected man

Nessun commento:
Posta un commento
Lasciate una traccia del vostro passaggio, come un'onda sulle acque del Lago dei Misteri...