Castelli Cusiani. Primavera – autunno 1944.
Non sono di qui. Vengono da fuori. Sono di Milano. Perché non fanno la Comunione? Perché devono ancora prendere la Prima Comunione. Sa, per via della guerra. Allora la possono fare qui da noi: ci sono altri bambini qui che devono farla tra poco.
Così i due bambini vengono comunicati nella Chiesa di San Carlo di Alpiolo dal Prevostino dell’Isola, che sa bene che non potrebbe dare loro l’ostia consacrata, perché i due bambini non sono nemmeno battezzati. Sono ebrei e sono nascosti presso una signora che vive sulla riva, in una villa isolata. Ma sa altrettanto bene, che Cristo è venuto salvare, non a perdere, le sue pecorelle. Così gli da la Prima Comunione. In questo modo la gente è contenta e la smette di chiacchierare, ché non si sa mai chi può essere in ascolto.
La sfortuna, però, ci vuole mettere a tutti i costi il naso in questa faccenda. Una pattuglia fascista ha ricevuto una soffiata: nella casa in cui abita la donna ci sono delle armi. I fascisti non sanno che i due bambini sono ebrei, ma trovano le armi per davvero, maledetta sfortuna!Prendono la donna e cominciano a interrogarla.
Da dove vengono le armi? Di chi sono? Chi le ha nascoste?
La donna dice di non sapere. Qualcuno le ha nascoste lì, ma lei non ne sapeva nulla.
La minacciano. Se non parla la mettono al muro e la fucilano lì, davanti alla casa.
«Cosa volete che vi dica» risponde la donna «io non ne so niente. Se volete fucilarmi, fucilatemi, ma davvero io non so nulla.»
Chi comanda il reparto la guarda. Guarda i due bambini aggrappati alla porta.
Forse pensa alla madre o alla moglie lontana.
Forse si convince che davvero non sappia nulla.
Infine dà ordine ai suoi di caricare le armi sul camion. Se ne vanno così, sferragliando, sulla strada.
Per quel giorno l’umanità ha vinto una battaglia contro la barbarie.
Questo è un blog di racconti, leggende, storie raccontate dagli ubriachi nelle osterie e di cialtronesche invenzioni che ruotano attorno al lago d'Orta. Se cercate la Verità, qualunque sia quella che v’illudete di trovare, avete sbagliato indirizzo.
venerdì 9 maggio 2008
La spia del lago 2. Scena 4 di 9. I due bambini
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più popolari
-
Durante i restauri della chiesa di Armeno, una cinquantina di anni fa, emerse questo strano affresco, il cui autore è ignoto. Raffigura la...
-
Sulla sponda occidentale del Cusio, dove il lago fa una grande curva per allontanarsi dai paesaggi scoscesi dei monti e circondarsi invece d...
-
Premessa “Una lunga gelida estate” è il titolo di una serie di storie che ho trovato nel diario di Camilla . Inizialmente, devo confessarvi,...
-
La villa sul lago era immersa nella pace, circondata dal canto degli uccelli, affaccendati a portare cibo ai piccoli nei nidi. Al centro d...
-
Qualche tempo fa vi parlai della strana vicenda legata alla vita e alle opere di Ludovico Maria Sinistrari di Ameno. Vi ripropongo ora l’in...
-
Onde evitare equivoci ed incomprensioni, pubblico qui la mia idea di uno scambio di link che funzioni nel tempo. Un link non è mai un fatto...
-
Il 23 aprile è la Giornata del drago , per cui questa è a tutti gli effetti la settimana del drago. Per celebrarla adeguatamente ho pe...
-
Linus van Pelt, uno dei bambini protagonisti dei Peanuts, è convinto che nella notte di Halloween il Grande Cocomero sorga dall'ort...
-
C'era un tempo sul lago di Omegna una barca magica che navigava solo di notte. Su di essa si radunava una squadra di streghe che gra...
-
Presumo che solo pochi tra i cinque (quattro escluso l’autore) lettori di questo blog sappiano che sulla ridente sponda (non so perché si...
"Di un fatto del genere fui testimone oculare io stesso".
Ludovico Maria Sinistrari di Ameno.
Ludovico Maria Sinistrari di Ameno.
Nessun commento:
Posta un commento
Lasciate una traccia del vostro passaggio, come un'onda sulle acque del Lago dei Misteri...