Spread your wings and fly away
Fly away far away
Spread your little wings and fly away
Fly away far away
Pull yourself together
'Cos you know you should do better
That's because you're a free man
Queen
Spread your little wings and fly away
Fly away far away
Pull yourself together
'Cos you know you should do better
That's because you're a free man
Queen
Il sogno di poter volare come gli uccelli è antico quanto l’uomo.
Per fuggire dal Labirinto, la prigione in cui era stato rinchiuso, il mitico inventore Dedalo costruì un paio di ali per sé e uno per il figlio Icaro. Quest’ultimo, però, volò troppo vicino al sole e il caldo sciolse la cera che fissava le penne, facendolo a precipitare a terra. Dedalo, riuscì invece a toccare terra, seppur con la morte nel cuore. E forse nella disgrazia riconobbe un segno dell’invidia degli dei, che avevano voluto punire l’uomo che aveva usurpato uno dei loro attributi.
Infatti possedevano grandi ali, capaci di sollevarle al di sopra del Caos, le più potenti tra le divinità creatrici. Così, ad esempio, la Notte dalle ali nere si era librata nell’Oscurità e aveva deposto un uovo che schiudendosi aveva generato Eros, che aveva potere sugli animali, sugli uomini e sugli stessi dei, e dalla cui schiena spuntavano ali dorate. Alati erano anche gli animali sacri a molte divinità antiche, come l’aquila di Zeus, la civetta di Atena e il corvo di Odino.
Se poi pensiamo che lo Spirito Santo ancora oggi è raffigurato sotto forma di colomba e che alati sono gli angeli nella tradizione cristiana, possiamo renderci conto di quanto forte sia questo simbolo. E persino i diavoli, che un tempo furono angeli, le conservano, benché mutate in orribili ali di pipistrello.
Le ali rappresentano il nostro desiderio di librarci, anche in senso spirituale, sopra le cose materiali, di staccarci dalla concreta superficie della Terra per solcare un elemento invisibile, più sottile e più puro, come l’aria, i sogli, la fantasia.
Naturalmente c’è solo una trasmissione radiofonica che vi può veramente mettere le ali: sabato 8 gennaio 2011 Siamo in Onda, il salotto radiofonico di Puntoradio ritorna infatti con il tema le ALI.
C’è anche una domanda posta agli ascoltatori:
Per fuggire dal Labirinto, la prigione in cui era stato rinchiuso, il mitico inventore Dedalo costruì un paio di ali per sé e uno per il figlio Icaro. Quest’ultimo, però, volò troppo vicino al sole e il caldo sciolse la cera che fissava le penne, facendolo a precipitare a terra. Dedalo, riuscì invece a toccare terra, seppur con la morte nel cuore. E forse nella disgrazia riconobbe un segno dell’invidia degli dei, che avevano voluto punire l’uomo che aveva usurpato uno dei loro attributi.
Infatti possedevano grandi ali, capaci di sollevarle al di sopra del Caos, le più potenti tra le divinità creatrici. Così, ad esempio, la Notte dalle ali nere si era librata nell’Oscurità e aveva deposto un uovo che schiudendosi aveva generato Eros, che aveva potere sugli animali, sugli uomini e sugli stessi dei, e dalla cui schiena spuntavano ali dorate. Alati erano anche gli animali sacri a molte divinità antiche, come l’aquila di Zeus, la civetta di Atena e il corvo di Odino.
Se poi pensiamo che lo Spirito Santo ancora oggi è raffigurato sotto forma di colomba e che alati sono gli angeli nella tradizione cristiana, possiamo renderci conto di quanto forte sia questo simbolo. E persino i diavoli, che un tempo furono angeli, le conservano, benché mutate in orribili ali di pipistrello.
Le ali rappresentano il nostro desiderio di librarci, anche in senso spirituale, sopra le cose materiali, di staccarci dalla concreta superficie della Terra per solcare un elemento invisibile, più sottile e più puro, come l’aria, i sogli, la fantasia.
Naturalmente c’è solo una trasmissione radiofonica che vi può veramente mettere le ali: sabato 8 gennaio 2011 Siamo in Onda, il salotto radiofonico di Puntoradio ritorna infatti con il tema le ALI.
C’è anche una domanda posta agli ascoltatori:
Immaginiamo una realtà in cui l'uomo sappia volare: dove vi porterebbero le vostre ali?
Ditelo inviando un sms oppure scrivetelo su questo blog o via mail. Le risposte più belle saranno lette in trasmissione.
Potrete trovare le foto della serata su Facebook oppure sul blog www.siamoinonda.it
Per ascoltare Siamo in Onda:
- FM 96.3 da Novara, Vercelli, Verbania, Biella, Alessandria, Torino, Varese, Milano, Pavia
- FM 93.5 - 96.00 da Borgosesia e Valsesia
- INTERNET in streaming su www.puntoradio.net
Per intervenire in DIRETTA:
- via email: diretta@puntoradio.net - redazione@siamoinonda.it
- via SMS:.389 96 96 960
Buon Ascolto...
(Sarà possibile seguire la trasmissione in replica il martedì successivo sempre alle 21,00)
Se potessi volare mi accoderei ad uno stormo di cicogne, o di rondini...o di qualunque altra specie che va a cercare il caldo!!
RispondiEliminaP.S. Naturalmente, con la fotocamera al seguito...
In questo momento, le mie ali mi porterebbero in cima ad una montagna per respirare aria pura...
RispondiEliminaCiao! :)
RispondiEliminaVolerei in quel cratere dove gorgoglia il tempo! :) :) :)
"Da qui Messere si domina la valle.
Ciò che si vede è.
Ma se l'imago è scarna al Vostro occhio,
scendiamo a rimirarla da più in basso
e planeremo in un galoppo alato entro il cratere ove gorgoglia il tempo")
(Banco del Mutuo Soccorso - 1972)