Dopo il drago del Getzemani, il cui mistero è ancora irrisolto, ecco un altro drago a Casale Corte Cerro. In questo caso però la storia è nota. L'opera "San Giorgio e il drago" è stata realizzata dall'artista Giovanni Crippa nel 2003 in occasione dei festeggiamenti patronali di San Giorgio.
In quell'occasione si tenne anche un convegno dal titolo “Da San Giulio a San Giorgio Draghi e Basilischi dalle Alpi alla Cina” i cui atti sono disponibili qui. Trovate il mio contributo anche qui.
Nel pannello si vede il santo afferrare il drago per la coda, come a volerlo invitare a spostarsi da un'altra parte, non certo ucciderlo. Una versione animalista di una classica leggenda sui draghi.
È una visione interessnte
RispondiEliminaMa quel drago invece che spostarsi si è sdraiato per terra... Forse è un cucciolo che vuole giocare!!! ;-)
RispondiEliminaViva i santi animalisti! Guardando l'immagine avevo pensato a un drago fornito di pungiglione velenoso sulla cosa che il santo usava contro il drago stesso...
RispondiEliminache tipi sti draghi ....
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