Novara è una città fondata, in quella che era stata l’antica Gallia Transpadana, nell’anno 89 a.C. dai Romani, che la popolarono di coloni Celti. Romani che fondano una città e la riempiono di nemici giurati di Roma? Asterix direbbe “Sono Pazzi Questi Romani!”
Il fatto è che la storia è spesso più complicata delle nostre categorie mentali. E in questo caso quei Celti non solo non volevano distruggere Roma, ma volevano essere Romani. Al punto che non avevano nemmeno approfittato della ribellione dei popoli del sud Italia contro Roma. No, loro e i Veneti erano rimasti fedeli alleati e amici del Senato e del Popolo di Roma. Per inciso i Veneti non solo erano amici, ma si consideravano parenti dei Romani, per via di quell’Antenore loro antenato che veniva da Troia come quell’Enea i cui discendenti avevano fondato Roma.
Complicato vero? Il guaio è che la storia non è mai in bianco e nero, buoni di qua e cattivi di là, ammesso che si possa mai pensare che un intero popolo sia composto da cattivi e un’altro di buoni. Cosa di cui dubito a meno di essere, forse, nella Terra di Mezzo e avere di fronte le orde di Mordor.
Se però si decide di mettere da parte la storicità e si accetta di giocare con la fantasia allora tutto diventa lecito e persino divertente. Un po’ quello che accade con il festival NovaAria, il “festival celtico di Novara” che quest’anno si svolgerà ad Arona. Il fatto è che a volte anche organizzare eventi è più complicato di quel che sembra...
Ad ogni modo il festival (un mix celtico medieval fantasy con una spruzzata di new age) si farà e avrà una forte componente fantasy, motivo per cui se ne parla in questo blog.
Durante la manifestazione, che si svolgerà ad Arona in Punta Vevera dal 13 al 15 luglio, aprirà le porte solo ai piccoli il magico regno di Cygna Biancapiuma.
I bambini potranno ascoltare storie e leggende ispirate all’immaginario celtico, raccontate da Nonna Alba (PierAlba Merlo). Le vicende del Piccolo Popolo saranno declamate al centro di un magico cerchio di bimbi, che al risveglio vestiranno i panni dei giovani Celti (forniti dall'organizzazione) per vivere e giocare come si usava in un tempo lontano.
Inoltre potranno scoprire come vive e che cosa mangia il grande drago che abita il piccolo regno incantato di Cygna Biancapiuma, signora del Verbano; imparare a duellare con le bacchette magiche della Corporazione dei bardi, o con spade e scudi di legno nell'accampamento dei Teuta Vertamocori o potranno provare le pitture sul viso del clan di Bibrax, come la ragazza nella foto.
Fuori dall'orario di animazione, l’amica Francesca D'Amato parlerà anche di “Draghi italiani: dove vivevano, cosa mangiavano e che fine hanno fatto” con tutti i curiosi di leggende italiane, grandi o piccini che siano.
Info e programma completo: www.novaariafestival.it
Che iniziativa meravigliosa! Davvero vi invidio, perché qui da noi queste cose davvero non sono tenute in considerazione, sarebbe bello coinvolgere come li anche i più piccoli! Buon Midsummer's Day dalla cinica Liguria!
RispondiEliminaTutto sommato son felice d'essere capitata nella Terra dei Pasticci e di non trovarmi davanti le orde di Mordor, già solo immaginare l'alito di certe creature mi terrorizza!!! :D
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