sabato 3 gennaio 2009

La grotta del sogno

Il video della pillola di mistero intitolata La Grotta del Sogno.

6 commenti:

  1. Come una scelta possa cambiare tutto, tutto in un istante...

    ;-)

    PS: ma secondo me la bellissima donna sul letto che non è stata scelta... non si è persa un granché.. o no???!!!!!

    ;-p

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  2. Hai l'occhietto clinico da rapace, eh, Silvia.... ;)

    Comunque è vero, in queste leggende si dà per scontato che la donna, per il solo fatto di essere svegliata/salvata debba innamorarsi del salvatore.

    E' pur vero che di solito gli eroi sono dei bellissimi principi, ma talora, come in questo caso, capita che si tratti di uno sfigatissimo ragazzotto di provincia...
    E allora, come la mettiamo?

    Chissà se i nostri lettori hanno qualcosa da dire in proposito...

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  3. beh anch'io avrei fatto lo stesso ragionamento e mi sarei beccato le monete d'oro... ma non ci sarei rimasto troppo male vedendo il volto della donna: in fondo la bellezza non è tutto in una donna. Magari era bella ma rompiscatole (ne conosco tantissime con queste due caratteristiche associate)

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  4. caspita alfa...... sono a 56 kb ..... :-((( quando arrivo a casa lo guardo

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  5. Bellissime le immagini dei sentieri nel bosco e molto suggestive le immagini della donna addormentata e dei suoi occhi piangenti! Che belli questi video, fanno sognare...
    ma a parte questo, io l'ho interpretata così: la voce narrante alla fine dice che il ragazzo aveva rinunciato all'amore della sua vita, quindi suppongo che la ragazza messa per incanto nella grotta fosse stata la sua anima gemella (indipendentemente dalla bellezza fisica) ma lui non l'ha saputa riconoscere e ha rinunciato. Una specie di metafora di quanto può avvenire nella vita reale.
    O almeno, questa è la mia interpretazione :-)

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  6. @ Tarkan: è quello che deve aver pensato il protagonista. a volte però uno sguardo può rivelare le profondità di un mondo interiore. Il suo rimpianto è quello di avere perso questo, non la bellezza esteriore, che è effimera.

    @ Bruno: ti capisco.

    @ Vele: grazie! è vero, il racconto può essere letto anche come una metafora. Grazie per avermelo fatto notare.

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"Di un fatto del genere fui testimone oculare io stesso".

Ludovico Maria Sinistrari di Ameno.