Iniziasti ad udire le voci quando avevi tredici anni. A sedici rifiutasti lo sposo che i genitori avevano scelto per te. Lui non la prese bene e ti citò in giudizio. Tu vincesti la causa. Non ti bastava: fuggisti da casa per seguire la tua missione.
Indossavi vesti maschili per attraversare l’immenso campo di battaglia che era a quei tempi il tuo paese. Raggiungesti la meta, ma ti risero in faccia e ti cacciarono. Ritornasti, superando gli esami dei teologi. Incontrasti quel principe deposto e senza corona cui volevi restituire il regno. Nel nome di un’idea radunasti un’armata, guidandola alla vittoria.
Colomba in un mondo di falchi non vedevi gli interessi dei comandanti, né gli intrighi della corte che ti circondavano. Vedevi però gli orrori della guerra e insegnasti ai tuoi uomini a rispettare i prigionieri, a non saccheggiare le terre e le città liberate, a preferire una vittoria senza stragi ad una affogata nel sangue.
Un’illuminata, un’inviata del cielo, una santa per quanti ti seguirono e combatterono sotto le tue insegne. Una pazza, una strega, un’eretica per coloro che ti processarono e ti arsero sul rogo a diciannove anni.
Chi eri, realmente, Giovanna d’Arco?
Racconto scritto per A6 Fanzine n. 17 (download), dedicato alle donne che hanno lasciato traccia nella storia. Un omaggio a tutte le donne che nel mondo hanno lottato per conquistare i loro diritti, hanno coltivato le proprie passioni, hanno reso la figura della donna protagonista della propria vita e del mondo che le circonda.
Era un'eroina, e questo lo dimostra il suo coraggio
RispondiEliminaSicuramente molto coraggiosa!
EliminaIl fascino dei personaggi contraddittori, lascia ampio spazio alal fantasia per questo ci attraggono così tanto.
RispondiEliminaProprio lì sta il loro fascino, è vero!
Elimina