Ho avuto occasione di visitare una mostra dedicata ai laghi , aperta fino al 3 ottobre 2010 presso il Palazzo Penotti Ubertini, a Orta San Giulio. Dai piccoli laghi pedemontani, come quelli canavesani e del biellese, al lago d’Orta e al Verbano, che separa e unisce le due regioni in trentadue opere di ventitre pittori dell’Ottocento e del primo Novecento, piemontesi e lombardi.
se capitate a Orta vi consiglio di visitarla.
Questo è ciò che trovo nel comunicato stampa.
«L’esposizione, organizzata dall'associazione Operaprima e curata da Giuseppe Luigi Marini, è ampia e distribuita nel tempo: dall’interpretazione romantica di Giuseppe Camino a quella più moderna e concisa di Galileo Chini, copre un periodo di circa ottant’anni, dalla fine degli anni Quaranta dell’Ottocento ai primi anni Trenta del Novecento e privilegia, pur nei diversi intendimenti interpretativi ed espressivi, la tradizione e l’orientamento figurativi.
Dei ventitre artisti esposti, ci sono i piemontesi Marco Calderini, Giuseppe Camino, Lorenzo Delleani, Giovanni Guarlotti, Alessandro Lupo, Enrico Reycend, Andrea Tavernier e Felice Vellan. Ad essi si aggiungono anche Cesare Maggi (ancorché romano di nascita, ma figlio di un famoso attore piemontese) e l’emiliano Cesare Gheduzzi, appartenente a una dinastia di pittori bolognesi trasferitasi a Torino in giovane età. I lombardi sono rappresentati da Leonardo Bazzaro, Ludovico Cavaleri, Eugenio Gignous, Alberto Grubicy, Silvio Poma, Costantino Prinetti (piemontese di natali ma milanese di adozione), Paolo Sala, Eugenio Spreafico e Achille Tominetti, nonché il napoletano Achille Formis Befani, trasferitosi non ancora trentenne a Milano. Due autori “fuori” dalle due regioni, ma che nei loro lavori hanno raffigurato i laghi del Nord Italia, sono il fiorentino Galileo Chini e il bolognese Luigi Bertelli.
Il soggetto lacustre è diversamente esplorato, colto e reso nelle sue valenze panoramiche, ambientali, della vita che vi si conduce, nel variato manifestarsi di situazioni atmosferiche e di momenti stagionali, brumosi o smaglianti di luminosità, secondo il sentire e l’indole dei vari maestri, così da tradurre esemplarmente, pur nella particolare tematica prescelta, le valenze espressive singolari del loro approccio al soggetto e dell’interpretazione, del modo di essere e di essere artista di ciascuno, sempre in rapporto con una precisa personalità e un riconoscibile linguaggio.»
OPERAPRIMA associazione culturale
Piazza Motta, 49 28016 Orta San Giulio – No info@associazioneoperaprima.it
Palazzo Penotti Ubertini
Via Caire Albertoletti, 31
28016 Orta San Giulio –No info@palazzoubertini.com
Informazioni pratiche:
Orari:
Dal 3 aprile all’11 giugno dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30
giorno di chiusura il martedì
dal 12 giugno al 3 ottobre dalle 10 alle 23 continuato
giorno di chiusura martedì
Biglietto di ingresso:
Intero: € 5,00
Ridotto: € 4,00 (studenti, disabili, maggiori di 65 anni, soci Touring Club, soci Fai, Abbonamento Musei)
Gruppi sopra le 10 persone: € 3,00
Gratuito: bambini fino a 10 anni
Catalogo a cura di Edizioni Ad Arte
se capitate a Orta vi consiglio di visitarla.
Questo è ciò che trovo nel comunicato stampa.
«L’esposizione, organizzata dall'associazione Operaprima e curata da Giuseppe Luigi Marini, è ampia e distribuita nel tempo: dall’interpretazione romantica di Giuseppe Camino a quella più moderna e concisa di Galileo Chini, copre un periodo di circa ottant’anni, dalla fine degli anni Quaranta dell’Ottocento ai primi anni Trenta del Novecento e privilegia, pur nei diversi intendimenti interpretativi ed espressivi, la tradizione e l’orientamento figurativi.
Dei ventitre artisti esposti, ci sono i piemontesi Marco Calderini, Giuseppe Camino, Lorenzo Delleani, Giovanni Guarlotti, Alessandro Lupo, Enrico Reycend, Andrea Tavernier e Felice Vellan. Ad essi si aggiungono anche Cesare Maggi (ancorché romano di nascita, ma figlio di un famoso attore piemontese) e l’emiliano Cesare Gheduzzi, appartenente a una dinastia di pittori bolognesi trasferitasi a Torino in giovane età. I lombardi sono rappresentati da Leonardo Bazzaro, Ludovico Cavaleri, Eugenio Gignous, Alberto Grubicy, Silvio Poma, Costantino Prinetti (piemontese di natali ma milanese di adozione), Paolo Sala, Eugenio Spreafico e Achille Tominetti, nonché il napoletano Achille Formis Befani, trasferitosi non ancora trentenne a Milano. Due autori “fuori” dalle due regioni, ma che nei loro lavori hanno raffigurato i laghi del Nord Italia, sono il fiorentino Galileo Chini e il bolognese Luigi Bertelli.
Il soggetto lacustre è diversamente esplorato, colto e reso nelle sue valenze panoramiche, ambientali, della vita che vi si conduce, nel variato manifestarsi di situazioni atmosferiche e di momenti stagionali, brumosi o smaglianti di luminosità, secondo il sentire e l’indole dei vari maestri, così da tradurre esemplarmente, pur nella particolare tematica prescelta, le valenze espressive singolari del loro approccio al soggetto e dell’interpretazione, del modo di essere e di essere artista di ciascuno, sempre in rapporto con una precisa personalità e un riconoscibile linguaggio.»
OPERAPRIMA associazione culturale
Piazza Motta, 49 28016 Orta San Giulio – No info@associazioneoperaprima.it
Palazzo Penotti Ubertini
Via Caire Albertoletti, 31
28016 Orta San Giulio –No info@palazzoubertini.com
Informazioni pratiche:
Orari:
Dal 3 aprile all’11 giugno dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30
giorno di chiusura il martedì
dal 12 giugno al 3 ottobre dalle 10 alle 23 continuato
giorno di chiusura martedì
Biglietto di ingresso:
Intero: € 5,00
Ridotto: € 4,00 (studenti, disabili, maggiori di 65 anni, soci Touring Club, soci Fai, Abbonamento Musei)
Gruppi sopra le 10 persone: € 3,00
Gratuito: bambini fino a 10 anni
Catalogo a cura di Edizioni Ad Arte
che bella foto ! uno scorcio magnifico !
RispondiEliminaQuesta deve essere molto bella!
RispondiEliminaun abbraccio Alfoso informatore