venerdì 27 giugno 2008

Noci e streghe. Parte 3, Iside




Tra l'88 ed l'89 d.C. l'imperatore Domiziano fece edificare un tempio dedicato alla dea egizia Iside a Benevento. Il tempio è andato distrutto, ma gli scavi archeologici effettuati nel 1903 hanno messo in luce un complesso che è un unicum. Si tratta infatti del luogo, fuori dall'Egitto, con la maggiore concentrazione di manufatti egizi originali. I resti furono rinvenuti sotto le mura longobarde, presso la chiesa di Sant'Agostino e comprendono una trentina di sculture egizie o in stile egizio ellenistico.

Iside è la forma greca dell’egiziano Ast o Eset, sorella e sposa del dio Osiride. Secondo il mito ricompose il corpo di Osiride, assassinato e smembrato dal dio serpente Seth, concependo un figlio, Horo. Dopo che Seth ebbe ucciso anche Horo, la dea pianse a lungo. Le sue lacrime commossero infine il dio Sole Ra, che le mandò Thot, il dio – ibis, il dio della luna, protettore della saggezza, delle arti e della parola, inventore delle scienze, dei geroglifici e autore del Libro dei Morti. Egli le rivelò l’incantesimo per risuscitare Horo.
Iside aveva numerosi titoli tra i quali “regina di tutti gli dei”, “regina del cielo” e il suo culto si diffuse ben oltre i confini dell’Egitto. In particolare la dea era venerata per la sua padronanza delle arti magiche: l’Inno di Osiride descrive l’uso di formule magiche da parte della dea per riportare Osiride in vita; il Libro dei Morti dedica un intero capitolo ai modi per concedere alle anime defunte alcuni poteri della dea.

La presenza di un tempio a lei dedicato a Benevento ha indotto molti studiosi a stabilire un collegamento con la tradizione del noce di Benevento sacro alle streghe.
È probabile in effetti che in età imperiale nell’area attorno a Beneventum sia avvenuto un sincretismo tra il preesistente culto di Diana/Artemide e quello di Iside, con lo sviluppo di rituali misterici, probabilmente officiati da donne e preclusi agli uomini.

La storia del noce di Benevento è però indissolubilmente legata ai Longobardi, come vedremo…

1 commento:

  1. Ecco dove ne avevo sentito parlare! Alla mostra sul culto di Iside tenuta a Milano qualche anno fa. Mi risuonava nella testa un collegamente noce/streghe/iside, ma mi sembrava troppo vago...

    RispondiElimina

Lasciate una traccia del vostro passaggio, come un'onda sulle acque del Lago dei Misteri...

Post più popolari

"Di un fatto del genere fui testimone oculare io stesso".

Ludovico Maria Sinistrari di Ameno.