Questo è un blog di racconti, leggende, storie raccontate dagli ubriachi nelle osterie e di cialtronesche invenzioni che ruotano attorno al lago d'Orta. Se cercate la Verità, qualunque sia quella che v’illudete di trovare, avete sbagliato indirizzo.
domenica 31 ottobre 2010
sabato 30 ottobre 2010
Dietro la maschera
Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e sarà sincero (Oscar Wilde)
Terza puntata di Siamo in Onda, il salotto radiofonico del sabato sera di Puntoradio.
Il tema saranno le maschere, con una domanda curiosa:
se una maschera potesse conferirvi non solo l'aspetto, ma gli stessi pensieri di un personaggio, quale sarebbe?
Siamo sempre molto curiosi di saperlo quindi diteci quali sono le vostre maschere inviando un sms oppure scrivendolo su facebook o via mail o ancora su questo blog. Le risposte più belle saranno lette in trasmissione. http://www.facebook.com/profile.php?id=100000113029142
Sarà ospite in studio Maria Olivero, con le sue straordinarie canzoni. Sarà accompagnata per l'occasione dai Giò DeSfàa e i Fiö de la Serva.
Naturalmente potrete trovare le foto della serata su facebook oppure sul blog all'indirizzo www.siamoinonda.it
Per ascoltarci:
- FM 96.3 da Novara, Vercelli, Verbania, Biella, Alessandria, Torino, Varese, Milano, Pavia
- FM 93.5 - 96.00 da Borgosesia e Valsesia
- INTERNET in streaming su www.puntoradio.net
Per intervenire in DIRETTA:
- via email: diretta@puntoradio.net - redazione@siamoinonda.it
- via SMS:.389 96 96 960
Buon Ascolto...
(Sarà possibile seguire la trasmissione in replica il martedì successivo sempre alle 21,00)
sabato 23 ottobre 2010
Di che vizio siete?
Gli ospiti musicali della seconda puntata di Siamo in Onda (sabato 23 dalle ore 21), il salotto radiofonico del sabato sera di Puntoradio, sono degli amici che sono stati nel nostro talk show preferito altre volte nelle passate edizioni ottenendo sempre un grande successo.
Il tema della puntata è, come sempre intrigante:
Quale vizio o cattiva abitudine non sapreste rinunciare?
Siamo curiosi di saperlo quindi diteci i vostri vizi e abitudini irrinunciabili inviando un sms oppure scrivetelo su facebook bacheca o via mail o ancora in questo blog.
Quale vizio o cattiva abitudine non sapreste rinunciare?
Siamo curiosi di saperlo quindi diteci i vostri vizi e abitudini irrinunciabili inviando un sms oppure scrivetelo su facebook bacheca o via mail o ancora in questo blog.
Le risposte più belle saranno lette in trasmissione.
Naturalmente potrete trovare le foto della serata su facebook oppure sul blog www.siamoinonda.it
Per ascoltare Siamo in Onda:
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Buon Ascolto...
(Sarà possibile seguire la trasmissione in replica il martedì successivo sempre alle 21,00)
giovedì 21 ottobre 2010
Parole al vento ad Invorio
Saranno "parole al vento" presso la biblioteca comunale di invorio, venerdì 22 ottobre alle ore 21.
PAROLE AL VENTO
Le più belle storie di Siamo in Onda, il salotto di Puntoradio, il libro di racconti curato da Fulvio Julita, Fabio Giusti e Tineke Everaarts con la collaborazione di venticinque autori.
Ci sarà Laura Lampugnani della Compagnia Teatrale La Corte dei Miracoli a dare voce alle storie.
E poi la musica e i poetici versi del cantautore ossolano Mario Ermini Burghiner.
Seguirà rinfresco.
È un'iniziativa a favore di AGBD Arona Associazione Genitori Bambini Down.
INGRESSO GRATUITO
Se l'idea vi stuzzica... fate girare la voce.
Il sito di Parole al vento è http://www.parolealvento.it/
Il blog di Siamo in onda è http://siamoinonda.blogspot.com/
PAROLE AL VENTO
Le più belle storie di Siamo in Onda, il salotto di Puntoradio, il libro di racconti curato da Fulvio Julita, Fabio Giusti e Tineke Everaarts con la collaborazione di venticinque autori.
Ci sarà Laura Lampugnani della Compagnia Teatrale La Corte dei Miracoli a dare voce alle storie.
E poi la musica e i poetici versi del cantautore ossolano Mario Ermini Burghiner.
Seguirà rinfresco.
È un'iniziativa a favore di AGBD Arona Associazione Genitori Bambini Down.
INGRESSO GRATUITO
Se l'idea vi stuzzica... fate girare la voce.
Il sito di Parole al vento è http://www.parolealvento.i
Il blog di Siamo in onda è http://siamoinonda.blogspo
Lettereratura e caffé
L`associazione culturale Menestrelli di Jorvik in occasione della presentazione della rivista letteraria Arabica Fenice organizza:
Caffè e letteratura
Serate di degustazione di cocktail a base di caffè con letture di racconti inediti.
Attraverso l`assaggio di deliziosi cocktail, alcolici e analcolici, a base di caffè verrà proposto un ideale giro del mondo, dal Messico alla Russia, passando dal Marocco e dall`Italia. Ad accompagnare le bevande, letture di racconti di giovani scrittori che ne riprendono il gusto e ne esaltano l`aroma.
Giovedì 21 ottobre ore 21.00
presso Meltin`Pop, via Roma 78 - Arona
Giovedì 28 ottobre ore 21.30
presso l`Esattoria, via Paleocapa, Arona
Per informazioni: menestrelli.jorvik@gmail.com
giovedì 14 ottobre 2010
Al via la quarta stagione di Siamo in Onda
Il team di Siamo in Onda è pronto per ripartire e vi aspetta nel suo salotto sulle frequenze di Puntoradio.
La prima puntata della quarta stagione verrà trasmessa, rigorosamente in diretta, sabato 16 ottobre 2010 alle ore 21 su Puntoradio.
E come nelle passate stagioni, una parte importante del programma del talk show del sabato sera di Puntoradio, è dedicata agli artisti musicali.
Il primo ospite di questa stagione è un nuovo amico, un grande cantante che ha partecipato all'ultimo festival di Sanremo nella sezione "Nuove Generazioni" arrivando in finale tra i primi quattro: LUCA MARINO.
E come nelle passate stagioni, una parte importante del programma del talk show del sabato sera di Puntoradio, è dedicata agli artisti musicali.
Il primo ospite di questa stagione è un nuovo amico, un grande cantante che ha partecipato all'ultimo festival di Sanremo nella sezione "Nuove Generazioni" arrivando in finale tra i primi quattro: LUCA MARINO.
Come consuetudine, ogni puntata ha un tema. Quello di sabato sera è il ghiaccio.
E la domanda posta agli ascoltatori è intrigante:
Qual è la vostra tattica per rompere il ghiaccio con una persona che vi piace?
Confessate le vostre tattiche inviando un sms oppure scrivetelo via mail o sulla bacheca del profilo Siamoinonda Puntoradio su Facebook. Se volete potete lasciare un commento anche su questo blog.
Le risposte più belle saranno lette in trasmissione.
Naturalmente potrete trovare le foto della serata su facebook oppure sul blog all'indirizzo www.siamoinonda.it
Naturalmente potrete trovare le foto della serata su facebook oppure sul blog all'indirizzo www.siamoinonda.it
All'interno del programma sono previsti anche alcuni brani degli amici scrittori di Siamo in Onda, letti dallo staff del programma. Tra qualche settimana sarà possibile ascoltare anche la prima pillola di mistero della quarta stagione. Una pillola che affonda le radici in uno dei miti più antichi del continente europeo...
Per ascoltare Siamo in Onda:
- FM 96.3 da Novara, Vercelli, Verbania, Biella, Alessandria, Torino, Varese, Milano, Pavia
- FM 93.5 - 96.00 da Borgosesia e Valsesia
- INTERNET in streaming su www.puntoradio.net
Per intervenire in DIRETTA:
- via email: diretta@puntoradio.net - redazione@siamoinonda.it
- via SMS:.389 96 96 960
Buon Ascolto...
(Sarà possibile seguire la trasmissione in replica il martedì successivo sempre alle 21,00)
domenica 10 ottobre 2010
Sai, ho un amico...
Il simpatico spot di Siamo in Onda con Loris e Fulvio
sabato 9 ottobre 2010
Il dio dall’ascia di pietra
Nella mitologia greca e romana il dio supremo, il re degli dei, era il dio del tuono. Zeus per i Greci, Giove per i Romani. Anche i Celti e i Germani adoravano un dio del fulmine, ma non era il dio supremo. La divinità più importante per questi popoli nordici era infatti il corrispondente del dio Mercurio, Lug per i Celti, Odino o Wotan per i Germani.
A tutte queste divinità erano collegati simboli, oggetti, piante e animali sacri. Così, senza avventurarci in un trattato sulle religioni pagane senza pretesa quindi di esaurire l’argomento, possiamo citare ad esempio l’aquila sacra a Giove, le folgori che i ciclopi forgiavano per Zeus, il cinghiale di Lug e i due corvi (Huginn e Muninn, i cui nomi significano “pensiero” e “memoria”) di Odino.
Il dio del tuono (ma non solo del tuono, naturalmente, dal momento che le divinità pagane riassumevano sempre in sé molti aspetti delle forze naturali del cosmo) per i Celti era Taranis, il cui simbolo era la ruota cosmica. Quella, per intenderci, che è sopravvissuta come “croce celtica” nelle isole britanniche.
I norreni, gli abitanti della Scandinavia appartenenti alla grande famiglia dei popoli germanici, chiamavano Thor il dio del tuono e lo consideravano figlio di Odino. Se quest’ultimo era il dio della guerra, dei morti e della magia, Thor il rosso era il dio più amato dai guerrieri vichinghi, il campione sempre pronto a gettarsi nella lotta contro i giganti.
La forza di Thor era moltiplicata dal possesso di tre oggetti magici. Egli possedeva guanti di ferro e una cintura capace di raddoppiare la forza di chi la indossava. Soprattutto, però, egli impugnava un’arma micidiale, che il dio poteva impugnare per colpire i nemici, ma che poteva anche scagliare, sapendo che essa sarebbe tornata sempre nelle sue mani. Il suo nome era Mjöllnir, era conosciuta colme il “martello di Thor” ed era di fatto una mazza dalla testa di pietra.
In questa straordinaria arma era riassunto il potere del tuono e del fulmine che atterrava i nemici. E se pensiamo alla credenza secondo la quale le asce in pietra di epoca neolitica erano considerate “pietre del fulmine” (e lo furono sino al Settecento), ci rendiamo conto di quanto il passato sia molto più prossimo di quanto normalmente riteniamo.
Un’ultima curiosità, a conferma di quanto sopra detto. Il dio Thor e il suo fedele “martello” compaiono in vari fumetti moderni. In particolare un Thor supereroe è stato creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni) e pubblicato dalla Marvel Comics.
venerdì 8 ottobre 2010
Le pietre del fulmine
Se avete letto la breve storia di ieri (e se non lo avete fatto potete recuperare seguendo questo link) probabilmente vi sarete chiesti cosa potesse aver trovato il patriarca.
Vi dico subito che quanto narrato, seppur fantasioso nella forma, corrisponde effettivamente ad una pratica un tempo realmente diffusa nelle campagne di tutta Europa. Di tanto in tanto erano rinvenuti degli strani oggetti conosciuti con il nome di “pietre del fulmine”. Di cosa si trattava? Cosa erano? E soprattutto, qual era la loro origine?
Vi dico subito che quanto narrato, seppur fantasioso nella forma, corrisponde effettivamente ad una pratica un tempo realmente diffusa nelle campagne di tutta Europa. Di tanto in tanto erano rinvenuti degli strani oggetti conosciuti con il nome di “pietre del fulmine”. Di cosa si trattava? Cosa erano? E soprattutto, qual era la loro origine?
giovedì 7 ottobre 2010
La pietra del fulmine
La zappa affondava nel terreno ritmicamente, rovesciando zolle di terra che avrebbero accolto i semi di un nuovo raccolto. La schiena curva del contadino proiettava un arco d’ombra, come quello di una vecchia quercia, sul terriccio umido in cui si muovevano i minuscoli lavoranti che donavano la fertilità al suolo.
Mentre lombrichi, larve e altri minuscoli insetti cercavano riparo dalla luce del sole si udì il tipico rumore di quando il ferro incontra la pietra. Il contadino sbuffò e con un paio di colpi portò alla luce la cosa che si frapponeva al prosieguo del suo lavoro.
Quando la vide i suoi occhi si riempirono di meraviglia e il suo cuore di gioia, perché quella era davvero una giornata fortunata. Con un misto di riverenza e timore la prese in mano, la pulì dalla terra e la ripose nella tasca.
Quando giunse a casa radunò i figli e i nipoti nell’aia e quando il piccolo cerchio l’ebbe attorniato, il patriarca parlò.
«Vi ho insegnato molti modi per tenere lontana la folgore. Ci sono preghiere da recitare e erbe speciali specie se raccolte nella notte di San Giovanni. Oggi però ho trovato un talismano raro e potente di cui mi parlò mio nonno, molto tempo fa.»
Un mormorio di stupore si diffuse a quelle parole.
«Ecco la pietra del fulmine!» sollevò con entrambe le mani la lucida pietra verde verso il cielo. «La seppellirò sotto il focolare e nessuno di voi dovrà mai muoverla. Essa ci proteggerà dal fuoco che cade dal cielo, perché da esso è stata generata!»
Questa storia si basa su un’antica tradizione, largamente diffusa nelle campagne europee fino al XVIII secolo. Se volete conoscere la sorprendente storia della pietra trovata dal patriarca, dovrete tornare a farmi visita a questo blog domani…
Parte 3 - Il dio dall’ascia di pietra
Mentre lombrichi, larve e altri minuscoli insetti cercavano riparo dalla luce del sole si udì il tipico rumore di quando il ferro incontra la pietra. Il contadino sbuffò e con un paio di colpi portò alla luce la cosa che si frapponeva al prosieguo del suo lavoro.
Quando la vide i suoi occhi si riempirono di meraviglia e il suo cuore di gioia, perché quella era davvero una giornata fortunata. Con un misto di riverenza e timore la prese in mano, la pulì dalla terra e la ripose nella tasca.
Quando giunse a casa radunò i figli e i nipoti nell’aia e quando il piccolo cerchio l’ebbe attorniato, il patriarca parlò.
«Vi ho insegnato molti modi per tenere lontana la folgore. Ci sono preghiere da recitare e erbe speciali specie se raccolte nella notte di San Giovanni. Oggi però ho trovato un talismano raro e potente di cui mi parlò mio nonno, molto tempo fa.»
Un mormorio di stupore si diffuse a quelle parole.
«Ecco la pietra del fulmine!» sollevò con entrambe le mani la lucida pietra verde verso il cielo. «La seppellirò sotto il focolare e nessuno di voi dovrà mai muoverla. Essa ci proteggerà dal fuoco che cade dal cielo, perché da esso è stata generata!»
Questa storia si basa su un’antica tradizione, largamente diffusa nelle campagne europee fino al XVIII secolo. Se volete conoscere la sorprendente storia della pietra trovata dal patriarca, dovrete tornare a farmi visita a questo blog domani…
Parte 3 - Il dio dall’ascia di pietra
sabato 2 ottobre 2010
Un pulmino e non sono solo parole
Sempre a proposito di iniziative benefiche, negli scorsi giorni l’amico Fulvio Julita ha pubblicato le foto del pulmino acquistato anche con i proventi della vendita del libro “Parole al vento” che contiene una selezione dei migliori pezzi (tra i quali anche alcune Pillole di Mistero) trasmessi da Siamo in Onda fino al giugno 2009.
Il pulmino è stato acquistato da AGBD ARONA - Associazione Genitori Bambini Down – che lo utilizzerà per accompagnare i ragazzi nei luoghi dove si svolgono attività utili al loro percorso di crescita e integrazione.
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Ludovico Maria Sinistrari di Ameno.
Ludovico Maria Sinistrari di Ameno.