Per farlo, visto che gli zombie sono davvero affamati, si è avvalso della collaborazione di Chiara Poli, che “ha conosciuto Paolo Franchini qualche anno fa grazie a Blogger al forno, il progetto di cucina di Whirlpool che coinvolgeva 5 blogger italiani. La Poli è impazzita e si è trasformata in una cuoca provetta, posseduta dallo spirito di Suor Germana. Franchini ha cucinato delle pietanze molto noir, ma anche molto umoristiche, cercando a più riprese di esorcizzare la Poli, finora senza risultati soddisfacenti.”
Insieme a loro cento autori, che hanno prestato la loro penna virtuale per scrivere cento storie che vedono protagonisti gli zombie. Perché proprio loro?
“Lo sfacelo dell’economia mondiale costringe gli esseri umani a tornare a pensare all’essenziale. Ovvero: cibo, un riparo per la propria famiglia e ciò che serve per tenerla al sicuro. Il segreto del successo degli zombie è tutto qui. Ci fanno affrontare la paura più grande, ci costringono a riflettere sull’unico appuntamento al quale nessuno di noi, prima o poi, potrà mancare e ci spingono a chiederci: come vogliamo viverlo il tempo che abbiamo a disposizione prima di quel momento? La vita è preziosa. Vivere intensamente, dando valore a ogni singolo giorno, è quanto di meglio possiamo fare. E quanto di più difficile.”
Il risultato è l’antologia “Morto e mangiato – Storie di zombie di AA. VV.”, disponibile in ebook presso i migliori store on line al prezzo di €.4,99 e in formato cartaceo ordinabile tramite il sito www.mortoemangiato.tk al prezzo di €.15,00.
Come per le storie cattive, anche in questo caso la finalità è buona: aiutare coi proventi dei libri A.I.S.EA Onlus e AST Onlus, due associazioni senza fini di lucro a supporto delle persone affette da due malattie rare, la Sindrome di Emiplegia Alternante e la Sclerosi Tuberosa, e delle loro famiglie.
Sul sito www.mortoemangiato.tk potete trovare ulteriori informazioni.
Dimenticavo di dire che tra gli autori ci sono anch’io, ma questa è senz’altro la cosa meno importante.
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