martedì 8 novembre 2011

Licenza di uccidere




Nel 1962 sugli schermi cinematografici esplodeva una bomba. Dalle acque del mare emergeva un’affascinante e bionda cercatrice di conchiglie, vestita con un bikini bianco, che avrebbe incontrato di lì a poche inquadrature un uomo dal fisico atletico il cui nome era Bond, James Bond.
Il film è "Agente 007 - Licenza di uccidere" ed è il primo tratto dai romanzi dello scrittore inglese Ian Fleming, che fino a quel momento non aveva avuto particolare successo. Il film lo rese famoso, consacrando al contempo Ursula Andress come prima Bond girl della storia e un sconosciuto attore scozzese, Sean Connery, nel ruolo del più famoso agente segreto.


Lo stesso Fleming del resto aveva prestato servizio nei servizi segreti inglesi durante la Seconda Guerra Mondiale, svolgendo ruoli non trascurabili.
Aveva elaborato ad esempio un complicato piano per catturare la famosa macchina “Enigma” che i Tedeschi utilizzavano per cifrare le loro comunicazioni militari. La decifrazione dei codici alla fine fu decisiva per la vittoria degli Alleati.


Diventato uno scrittore Fleming inventò il personaggio dell’agente 007, dove il doppio zero stava ad indicare una speciale squadra dei servizi segreti inglesi con la famosa “licenza di uccidere”. Fleming però aveva preso l’ispirazione per la sigla 007 da un personaggio straordinario, vissuto nel Cinquecento.
Il matematico, astrologo e negromante John Dee era il consigliere della regina inglese Elisabetta I nelle “materie occulte”. Nel 1587 suggerì di evitare lo scontro in mare aperto con la cosiddetta “Invincibile Armata”, una potentissima forza d’invasione che il re di Spagna Filippo II aveva inviato alla conquista dell’Inghilterra. Quando un uragano di potenza inaudita distrusse quasi completamente la flotta spagnola molti gli attribuirono il merito di aver scatenato una tempesta soprannaturale in difesa della patria.


I compiti svolti dal dottor Dee quale “consigliere sulle materie occulte” della Regina non si limitavano però all’astrologia. Grazie alla sua conoscenze matematiche e nel campo della crittografia egli era in grado di far pervenire a corte delicate informazioni cifrate sotto la sembianze di innocue lettere.
John Dee firmava queste missive con due O (a simboleggiare gli occhi della regina che tutto vedevano), seguiti dal numero magico 7. Molti secoli dopo, Jan Fleming, che conosceva bene la vita di John Dee, adottò questa cifra per indicare nei suoi romanzi l’agente segreto al servizio di Sua Maestà.


Uno degli ingredienti dei film di James Bond oltre a macchine veloci, inseguimenti mozzafiato e bellissime donne sono le celebri colonne sonore.
Tra le voci più note c’è quella della cantante gallese Shirley Bassey che interpretò le canzoni dei film “Goldfinger”, "Moonraker” e “Una cascata di diamanti” del 1971. Quest’ultimo è il sesto film della serie con Sean Connery nella parte di 007.


Shirley Bassey – Diamonds are forever

1 commento:

  1. Ciao! sono Sibilla, dei blog "I racconti di Sibilla" e "Lo scrigno di Sibilla" è molto interessante il tuo blog! anche a me piace scrivere, se ti va passa da me!
    A presto...Sibilla

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