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sabato 4 febbraio 2017

Il mistero di Sugarman

Guardo ormai raramente la TV alla sera, ma ieri, complici gli strascichi dell'influenza mi sono concesso un po' di divano. Dopo uno speciale su Antonella Ruggiero, cantante davvero straordinaria, mi accingevo a raggiungere il letto, essendo ormai passata la mezzanotte, quando lo zapping mi portò su Rai 5. 
Stava iniziando un documentario, di cui confesso non avevo mai sentito parlare, in cui si raccontava di un cantante, un certo Rodriguez. Immagino che chi l'ha visto sappia già tutto. Per gli altri proseguo nel racconto, dicendo che la storia riguardava questo famoso cantante, Rodriguez appunto.
"E chi è mai questo Rodriguez?" mi domandai già in piedi e con un dito sul tasto off del telecomando. Incuriosito continuai ad ascoltare.
C'erano alcune interviste a dei sudafricani bianchi che dicevano che Rodriguez era stato l'ispiratore dei primi movimenti anti apartheid, con un'influenza e una notorietà che nemmeno Elvis Presley e con la vendita di milioni di dischi. Ma che nessuno sapeva chi fosse questo misterioso Rodriguez.
Mi sedetti sul divano e dimenticai il telecomando.
Ascoltai rapito l'indagine su questo misterioso musicista, le cui bellissime canzoni fungevano da colonna sonora. Un appassionato musicologo sudafricano si era imbattuto in un "detective" musicale e insieme avevano dato avvio alla ricerca, incontrando molte porte chiuse, false piste e voci su una morte spettacolare, con un suicidio sul palco davanti al pubblico. 
Ma i due erano di quelli che non si rassegnano, così continuarono la ricerca pubblicando online la storia e il materiale che avevano, lanciando un appello: chi ha visto Rodriguez?

Ora, se non volete conoscere la fine della storia, potete fermarvi qui, andare a questo link e cercare il documentario. Oppure potete proseguire la lettura tranquilli fino alla fine. In ogni caso vi consiglio di vederlo, dal momento che questo post non è in grado nemmeno lontanamente di riprodurre la magia delle canzoni e il fascino di questa storia.

All'appello online rispose una voce, quella della figlia di Rodriguez, che riconobbe l'immagine del padre e rivelò che era vivo e vegeto.
In sostanza si scoprì che mentre negli USA aveva venduto praticamente zero, in Sud Africa era una star, ma di questo successo era totalmente ignaro, perché i soldi della vendita dei dischi erano finiti chissà dove. Così Sixto Rodriguez aveva abbandonato praticamente la carriera di musicista per dedicarsi a quella di modesto operaio, senza tralasciare peraltro quell'impegno sociale di cui sono piene la sue canzoni, e conseguendo la laurea in filosofia.

L'arrivo in Sud Africa per la turneé che venne organizzata è eroicomico, con Rodriguez e le figlie che si scansano per lasciare passare le limousine ("perché la gente importante va di fretta e noi rischiamo di essere d'impiccio") venute invece a prendere loro. Con la band sudafricana, nata proprio ispirandosi a Rodriguez, che avrebbe dovuto suonare in apertura del concerto e che scopre che lui non ha una propria band e che quindi suonerà con lui. Con il pubblico che riempie i cinquemila posti incredulo, come andando ad assistere al concerto di un Jimi Hendrix redivivo.
Questo accadeva nel 1998, ma la leggenda di Rodriguez ancora restava confinata in Sud Africa, benché la notizia cominciasse a trapelare negli USA, destando l'incredulità dei colleghi operai, che di fronte alle foto inizialmente pensavano a uno scherzo o un fotomontaggio e poi cominciavano a chiedere di poter avere un CD. Cosa praticamente impossibile, perché non era più distribuito negli States. 
Da quel momento però la sua fama comincia nuovamente a crescere, con altri tour in Sud Africa, Australia (altro paese in cui aveva avuto un certo successo) e finalmente i suoi album sono nuovamente pubblicati.
Nel 2012 il regista svedese Malik Bendjelloul realizza il documentario Searching for Sugar Man, che vince l'Oscar come migliore documentario nel 2013 (che è quello visto ieri sera). La consacrazione è ormai planetaria. Rodriguez ha una seconda vita artistica, durante la quale ha compiuto varie tournee in giro per il mondo e anche in Italia.
Se volete maggiori informazioni su questa leggenda fortunatamente vivente vi consiglio di vistare il sito Sugarman.org che raccoglie molte informazioni sulla sua storia.
Oppure potete leggere il libro di Stephen "Sugar" Segerman e Craig Bartholomew Strydom, che sono i due "detective" sudafricani autori della ricerca. Il titolo è "Sugar Man. Vita, morte e resurrezione di Sixto Rodriguez"


2 commenti:

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