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venerdì 24 luglio 2015

La sacra missione di Tolkien


Nel 1911 Tolkien e tre suoi amici con cui frequentava la King Edward’s School a Birmingham, Rob Gilson, Geoffrey Bache Smith e Christopher Wiseman fondarono una società semi segreta chiamata “T.C.,B.S.” (Tea Club, Barrovian Society). 

Il nome alludeva al fatto che le loro riunioni, in cui discutevano di mitologia e lingue antiche, libri e musica, si svolgevano ufficialmente nella sala da tè vicino alla scuola in Barrow Street e, segretamente, nella biblioteca della scuola. 

Con lo scoppio della guerra si trovarono al fronte, in compagnie diverse. Tolkien incontrò G.B. Smith prima di andare all’attacco durante la Battglia della Somme. Tornò stanchissimo, dopo aver combattuto per quasi 60 ore di fila, ma era  praticamente illeso, mentre molti suoi compagni erano stati uccisi o feriti. Nel campo di Bouzincourt trovò una lettera di G.B. Smith che lo informava che Rob Gilson era caduto il primo giorno dell’attacco con altri 19 mila, falciati dalle mitragliatrici tedesche. 

In un’altra lettera Smith gli scrisse di essere rimasto profondamente scosso dalla morte dell’amico e gli affidò un solenne impegno, una missione sacra: quelli di loro che fossero sopravvissuti avrebbero dovuto portare avanti la fiamma dei “T.C.,B.S.” e creare qualcosa di cui anche coloro cui la morte aveva impedito di farlo, avrebbero potuto essere fieri. 

Pochi mesi dopo, ancora convalescente per la “febbre di trincea” portata dai pidocchi, Tolkien apprese che anche Smith era morto per le ferite andate in cancrena.

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