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martedì 28 dicembre 2010

Un amico sul mare



Se dovessi dire qual è il suo Elemento direi ACQUA. Senza esitazione perché quello è davvero il suo ambiente, dal momento che sull’acqua ha deciso di vivere sul serio. E non parlo di quella, tutto sommato tranquilla, di un piccolo lago ai piedi delle montagne, come il lago d’Orta. No, la sua è ugualmente carica di storia, di storie e di leggende, ma è salata e vasta come l’oceano.
Nel mio viaggio verso Rapa Nui non potevo non fare scalo nelle piccole Antille, dove si trova, almeno per ora e probabilmente non per molto, perché la sua professione è “sea vagabond”, questo mio amico blogger.


Questo leggo nel suo profilo: “italiano, ex fumatore, ex-smoker, ex bevitore, ex-drunkard, ex mangiatore di mammiferi, praticamente santo”. Una frase che ci dice qualcosa della sua storia e molto del suo carattere. Stiamo parlando di uno che, ad un certo punto, ha deciso di fare quello che molti di noi si limitano a sognare: cambiare vita, salire su una barca attraversare l’Oceano e vivere con quella e su quella.
Non solo. Non contento di vivere in questo modo il nostro vagabondo del mare scrive, sfruttando le connessioni wifi che trova sulle isole del mar dei Carabi. E tiene un blog, le storie di Milo, in cui pubblica racconti davvero molto belli, in cui talora rielabora antiche leggende e suggestioni legate ad alcuni luoghi marini (proprio navigando su internet alla ricerca del leggendario faro di Ar Men mi imbattei nel suo blog, per la precisione in questo racconto).
Milo, questo è il nome del nostro lupo di mare, pubblica anche storie a puntate, che va inventando man mano. Un esperimento che lo accomuna ad altri blogger di nostra conoscenza…
Infine, per lo meno alle mie orecchie, il nome stesso di Milo contiene l’eco di molte avventure. Mi ricorda ad esempio quello di Milo Manara   e le mille avventure che ha superbamente illustrato. O il simpaticissimo Milou, il migliore amico dell’avventuroso Tintin, che quando ero bambino seguivo in quello straordinario esperimento televisivo che è stato il mitico “Supergulp! Fumetti in TV” 
Ma descrivere Milo e il suo blog in poche righe non ha molto senso. Perché le sue storie sono ricche di spunti interessanti. E anche i commenti che pubblica, sul suo e sugli altri blog, molto spesso contengono riflessioni che vale la pena leggere.
Vi confesso che avevo pensato da tempo di dedicargli un post, ma sono veramente contento di farlo ora che ha ripreso a connettersi con il mondo dopo un lungo periodo di silenzio causato da vari problemi nautici e di salute.
Che il vento sia sempre propizio alle tue vele, caro Milo e che l’ispirazione ti porti altre storie, come quelle che sai raccontare così bene!

8 commenti:

  1. Rrrrrouge!!!!

    Ecco come sono diventato! ;-)

    Grazie del post! E' stata una sorpresa davvero bella!

    Ho traversato nel 2004 e da allora sono rimasto a girovagare nel Mar dei Caraibi.
    Non è che si tratti di una cosa molto dignitosa! Anzi!

    Avrei già dovuto decidermi da un pezzo a passare Panama e lanciarmi nello sconfinato azzurro del Pacifico, il vero Grande Orizzonte, ma...

    C'è sempre stato un "ma" a trattenermi qui! Problemucci/acci vari, legami più o meno irrisolti, sempre nuovi lavori da fare alla barca... Davvero solamente troppi indugi!

    Una barca non è mai del tutto pronta, e se si attende che lo sia, in realtà non si vuole ripartire!

    Bisogna invece mirare all'essenziale per poter continuare il viaggio, e non confondere più l'"utile" con il "necessario".

    Ti lascio in questo tuo dono un "Messaggio nella Bottiglia" che un giorno trovai su di una spiaggia:

    "Vento, mare, barca e vele formano un tutto unico, compatto e diffuso, senza principio né fine, che è parte e tutto dell'universo, di questo mio universo. Guardo il tramonto, respiro l'aria dell'alto mare, e il mio essere si schiude, la mia gioia vola così in alto che nulla può raggiungerla. In quanto alle cose che una volta mi turbavano, non hanno alcun peso di fronte all'immensità di una scia vicinissima al cielo, e colma del vento marino, che è immune da moventi comuni e meschini."

    Devo dire che quando lo lessi in me nacque il desiderio di abbandonare, e per sempre, la Spiaggia, e amai per sempre lo spirito di Bernard Moitessier, che scrisse queste parole.

    Un abbraccio!!!

    :) :) :)

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  2. Bella questa cosa di associare i blogger ad un elemento. E tu a quale elemento ti abbineresti? ;-)

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  3. @ Milo: ecco, quando parlavo dei tuoi commenti, altrettanto interessanti dei tuoi racconti, pensavo proprio a commenti come questo. Ora, ad esempio ho scoperto Bernard Moitessier che non conoscevo!

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  4. @ Vele: se hai tenuto traccia degli Elementi che finora sono apparsi vedrai che non ne mancano molti a completare la stella...

    Ti assicuro che se continuerai a seguire il mio viaggio avrai delle sorprese!

    Però mi piacerebbe sapere TU (e voi, cari lettori) a quale elemento mi assocereste...

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  5. Un anno di belle storie da raccontare, ascoltare, annusare, mangiare, cocclolare, conservare...
    Un anno da amare.

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  6. Bellissimo omaggio e scoperta di un blogger interessante ... basta leggere il suo comemento direi ...

    Chiedi quale elemento tu .....
    astrologicamente risponderei
    aria ascendente terra
    l'aria che port ai raconti che spargi a vento della blogsfera e terra per l'amore ch eporti ai tuoi luoghi. miaooooooo

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  7. @ Ziamame: tanti auguri anche a te e grazie per la visita!

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  8. @ Fel: vero? Sì, vale senz'altro la pena leggere il suo blog. Contento di avertelo fatto scoprire. Del resto questi post servono (anche) a creare nuove conoscenze tra i blogger!

    Aria dici? Sono un acquario, effettivamente...

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