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lunedì 1 dicembre 2008

Rimedi sicuri per tarantolati - 1



Il Filosofo mi accoglie nella sua bottega con un largo sorriso. Capisco subito che ha da dirmi qualcosa d’importante. Il tempo di spiegare a due tedeschi sulle tracce di Nietzsche come arrivare al Sacro Monte e il Filosofo mi svela l’arcano.

Nel frattempo la radio in sottofondo suona “Che rumore fa la felicità” dei Negrita.

«Quattro giorni fa è entrata una persona…» mi dice allusivo.
La notizia non è certo da prima pagina, considerato che entrano alcune centinaia di persone al giorno nella sua bottega, ma so bene che in certi casi il Filosofo ha bisogno di essere incoraggiato a parlare.


Come opposti che si attraggono,
come amanti che si abbracciano.

«Doveva avere qualcosa di particolare per colpirti in questo modo. Dal tono della tua telefonata ho capito che era qualcosa di molto importante.»
«Innanzitutto era una donna bellissima. Una delle più belle che siano entrate qua dentro…»

Ma i fiumi si attraversano
e le vette si conquistano.

Gli credo, anche perché di lì è passata recentemente anche una famosa Miss Italia e ricordo bene il suo tono estasiato mentre mi descriveva l’incontro.
«Com’era?» domando incuriosito.
«Come posso spiegarti?» mi dice. «Aveva grandi occhi scuri d’ammaliatrice e bellissimi capelli. Quanto al fisico, beh, era semplicemente perfetta.»

amo il sole dei tuoi occhi neri
più del nero opaco dei miei pensieri

«Ti sei innamorato!»
«Amore è una parola grossa» mi risponde severo. «Dire “ti amo” implica una promessa di dedizione che, come sai, non potrei fare.»
Annuisco. Conosco i suoi segreti e rispetto le complicate scelte del suo cuore.

Mentre i sogni si dissolvono
e gli inverni si accavallano

«Certo il suo aspetto mi ha colpito molto» riprende «ma non quanto quello che mi ha detto e che riguarda te.»
«Me?» la mia sorpresa è autentica.
«Ha letto sul tuo blog il post che hai dedicato ai misteri del Salento e mi ha dato un messaggio per te.»

Corri amore, corri amore.
Che rumore fa la felicità

«Non poteva semplicemente lasciare un commento?»
«No, mi ha detto che non poteva farlo, per ragioni che mi ha detto di non potermi rivelare, ma che sono estremamente serie.»

«Un’autentica donna del mistero» osservo divertito e sempre più incuriosito dalla vicenda. «Ora però raccontami cosa ti ha detto, che mi struggo per la curiosità.»

è un brivido è una cura
serenità e paura

Mi piace usare il verbo “struggere”. C’è una scena nel film Batman in cui il Joker, interpretato dall’istrionico Jack Nicholson urla disperato “mi struggo, mi struggo” dopo che la bionda Kim Basinger gli ha gettato in faccia un bicchiere d’acqua. L’ho sempre interpretato come un omaggio al Mago di Oz, libro a cui devo il mio amore per il fantastico…

Due molecole che sbattono
come mosche in un barattolo

«Mi ha detto di dirti» riprende il Filosofo «che esiste un luogo nel Salento, in cui non solo si curavano i tarantolati, ma in cui nessuno si ammalava. E mi ha ordinato di raccontarti una leggenda…»

Dove sei ora?
Come stai ora?
Cosa sei ora?
Cosa sei?

Continua e finisce domani

5 commenti:

  1. buongiorno....
    ne esistono ancora?
    il mal d'amore è sempre in agguato


    ^_______________^

    buon inizio settimana e mese

    ora leggo gli arretrati

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  2. Mi piace questa canzone: mi fa pensare a quanto sono sola e disperata...

    ;-)

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  3. @ Pupottina: come vedremo domani, sì.
    Contro il mal d'amore non esistono rimedi sicuri.
    ;)

    @ Silvia: una canzone bellissima, in effetti.

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  4. @ Adriano: ho letto e ascoltato la "canzoncina". Trovo la scelta totalmente inaccettabile e me ne dissocio nel modo più totale.

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  5. Non puoi lasciarci così!
    Voglio sapere come finisceeee!!!
    Mica posso aspettare fino a domani!!!

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