C'era un tempo sul lago di Omegna una barca magica che
navigava solo di notte. Su di essa si radunava una squadra di streghe che
grazie ad essa compiva viaggi lunghissimi nello spazio di una notte fino ai paesi
caldi e, come si credeva, persino in America. Ma poiché erano streghe gentili,
e più che streghe dovremmo definirle fate, il loro viaggio non aveva il fine di
compiere malefici o nuocere alle persone. Essendo mosse dalla grande passione per
i fiori se ne andavano semplicemente in luoghi lontani per raccoglierne di nuovi
e mai visti e riportarli sulle montagne da cui erano partite.
Una cosa singolare di queste streghe è che una parte di
quanto avevano raccolto veniva deposto in una chiesa. Di questo strano fenomeno
si accorse un giovane sacrestano che non capendo da dove venissero quei fiori
così belli e strani, che non aveva mai visto, decise di mettersi di guardia di
notte per capire chi li portasse.
Con sua grande sorpresa vide arrivare una barca, che si
muoveva silenziosissima da sola nell’oscurità. Visto che a bordo non c’era
nessuno decise di salire a bordo, nascondendosi sul fondo della barca in un
punto nascosto, coprendosi col mantello. Ad una certa ora giunsero tredici figure
femminili che salirono a loro volta sulla barca. Prima di partire quella che
era evidentemente la loro guida disse “Vada per 13!”
La barca però non si mosse. Allora, senza indagare oltre,
disse “vada per quanti siamo!”
A quel punto la barca prese a filare velocissima e
silenziosa, quasi volando sull’acqua, col sagrestano sempre ben nascosto. Quando
giunsero alla meta le streghe scesero a raccogliere i fiori e così fece il
giovane, che ammaliato da quei profumi ne raccolse quanti poté. Infine, temendo
che potessero partire senza di lui tornò nuovamente a nascondersi sull’imbarcazione.
Quando anche le streghe furono tornate, il viaggio fu
rifatto in direzione opposta. Così, senza essere visto né molestato dalle sue
compagne di viaggio, il sacrestano tutto contento tornò a Omegna, correndo dai suoi
amici per mostrare quei fiori bellissimi che aveva raccolto.
Lo attendeva però una brutta sorpresa. I suoi amici
cominciarono a gridare che i fiori erano stregati e la loro presenza era opera
del Demonio. E già minacciavano di denunciarlo. Allora sconvolto e spaventato
buttò i fiori nel lago, separandosi a malincuore da quella poetica bellezza che
il cuore duro degli uomini non aveva compreso, né accettato.
💐 Un mazzolino per te Alfa, per aver raccolto e raccontato questa storia gentile di streghe, e di fiori.
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