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mercoledì 30 marzo 2016

Lo spirito dei tempi



LO SPIRITO DEI TEMPI

Incontrare gli antichi novaresi attraverso l’archeologia

Novara musei della canonica

Vicolo Canonica 9




Sabato 2 aprile ore 16.30
Verba volant, scripta manent. Antiche iscrizioni, lo spirito religioso inciso nella pietra. 

Relatore Andrea Del Duca, direttore dell’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone.

Segue visita al lapidario.




Domenica 3 aprile ore 16.15
Alla scoperta di incisioni antichissime e nascoste. Laboratorio per bambini a partire dai 5/6 anni.



Sabato 9 aprile ore 16.30
Nihil morte certius. La spiritualità funebre e l’idea dell’aldilà. 

Relatore Andrea Del Duca, direttore dell’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone.




Sabato 23 aprile ore 16.30
Vita brevis, ars longa. L’arte del mosaico che ha espresso lo spirito dei tempi.
Relatore Cecilia Proverbio, Pontificia Università Gregoriana. Segue visita al mosaico all’Istituto Santa Lucia.




Domenica 24 aprile ore 16.15
Costruisci il tuo mosaico. Laboratorio per bambini a partire dai 5/6 anni.




Gli incontri si terranno tutti ai Musei della Canonica. Il costo dei laboratori è di € 5 a bambino. Per prenotazione dei laboratori: prenotazioni@innovara.eu.

domenica 27 marzo 2016

I misteriosi conigliotti di Pasqua


E poi all'improvviso ti trovi il prato pieno di misteriosi conigliotti sbucati da chissà dove per augurarci Buona Pasqua!

Se siete incuriositi dalle leggende attorno al coniglio pasquale, potete rileggere questo post.

In ogni caso... Buona Pasqua!

mercoledì 23 marzo 2016

Telefilm e serie TV. Il nuovo numero di A6 Fanzine



Ecco a voi il nuovissimo numero di A6 Fanzine, dedicato ai telefilm ed alle serie tv.

Lascio la parola a Sara e Isa, che sono le anime della fanza.

"I telefilm, come noi bambini nati negli anni '70/ '80 adoriamo ancora chiamare, col passare degli anni hanno generato non solo una molteplice scelta tra trame fantasy, horror, comiche, romantiche e d'azione, ma continuano a generare stupore, sia per la creatività e sia per l'accuratezza nella realizzazione, dalla storia ai costumi.

Se in passato ci siamo emozionati con la streghetta di "Strega per amore (I Dream of Jeannie)", la piccola "Super Vichi", "The Chips" e molti altri ancora, ora i nostri telefilm/serie tv spaziano tra magnifici scenari fantastici e la realtà, tanto da chiederci talvolta se noi stessi ne siamo i protagonisti ignari.

Da "A-Team" a "Friends", da "The Walking Dead" al "Trono di Spade", passando anche per "House of Cards" e "Doctor Who", gli artisti di questo numero si sono divertiti a rivivere i loro ricordi ed a celebrare le nuove sfere delle serie tv odierne.

Un numero speciale e da collezione questo di A6 Fanzine, con una chicca speciale riguardo "Diabolik", una serie tv in lavorazione che porterà in giro per il mondo "Il Re del Terrore", grazie a una intervista a Mario Gomboli, direttore della casa editrice Astorina, che ci ha raccontato qualcosa riguardo la serie. Non perdete inoltre l'albo speciale di Diabolik, in uscita il 15 Luglio 2015. Da collezionare anche questo per essere pronti all'uscita della serie."

All'interno della fanzine, scaricabile da questo link, trovate anche un racconto dell'Errante, dedicato a un'antica serie televisiva "cult": U.F.O.

mercoledì 9 marzo 2016

Marzo pazzerello



Dopo la lunga siccità dell’inverno marzo ha portato la neve. Tanta neve, tale da spezzare alberi e tagliare le linee elettriche, lasciando intere borgate senza luce per quasi 30 ore.

D’altro canto è noto che Marzo sia il folletto del calendario. Pensate che un tempo aveva solo 30 giorni, finché un pastore che parlava sempre male di Marzo e diceva che era un mese cattivo e dispettoso, non ebbe la brutta idea di prenderlo in giro. 

Tutti i giorni Marzo lo interrogava chiedendogli: “dove porterai il tuo gregge domani?”

“In pianura dove l’erba e più verde!” rispondeva quello.

E allora Marzo l’indomani giù a far tempesta sulla piana, per poi presentarsi e chiedergli come se nulla fosse: “come è andata ieri in pianura?”

Ma il pastore, che conoscendo Marzo se n’era andato in collina, rispose con un sorriso: “ottimamente, grazie, ho trovato proprio un bel tempo”.

Marzo, furibondo, ci riprovò in tutti i giorni a seguire, ma quello lo imbrogliava sempre. Gli diceva che sarebbe andato in collina e poi scendeva al piano, oppure che sarebbe andato in pianura mentre zitto zitto saliva sui colli.

Finché giunse il 30 del mese e il pastore, sapendo che l’indomani sarebbe iniziato Aprile, rispose tranquillamente che sarebbe andato in pianura e veramente vi andò.

Marzo però nella notte corse da Aprile e piangendo e strillando, o promettendogli chissà cosa, lo convinse a regalargli uno dei suoi giorni.

Così il 1 aprile divenne il 31 marzo e la più violenta bufera di pioggia e neve che si fosse mai vista sorprese il povero pastore nella pianura.

Questo almeno racconta un’antica storia. 

mercoledì 2 marzo 2016

Un indagatore del mistero è sceso in città

Un drago pesce sull'Orta fotografato da G. Rava

Secondo notizie di stampa un Acchiappafantasmi sarebbe giunto sul Lago Maggiore per cercare le tracce di “Maggie”, una misteriosa creatura che si aggirerebbe nelle acque del Golfo Borromeo, emulando il più famoso “Nessie” da decenni ricercato senza successo nel famoso Loch Ness.
Augurando buona fortuna all’indagatore del mistero e al suo aiutante, che coi loro camici bianchi e strane apparecchiature si sono fatti fotografare per le strade di Stresa, riteniamo doveroso avvisarli di una leggenda che circola dalle nostre parti.

Essa vuole il Verbano collegato al lago d’Orta da un canale sotterraneo. Attraverso questo qualsiasi misteriosa creatura potrebbe trovare immediato rifugio nel più piccolo ma altrettanto profondo Cusio. E avrebbero un bel correre loro a Orta, a Omegna, a Pella, a Pettenasco, a Lagna e Buccione i nostri ricercatori. Si troverebbero con un bel pugno di mosche o forse, se sono fortunati, qualche carpa perché la creatura avrebbe tutto il comodo di rifugiarsi nel Verbano mentre loro ancora la cercano sul Cusio.

Inutilmente qualcuno fa sommessamente notare che un siffatto cunicolo sfiderebbe prodigiosamente il principio dei vasi comunicanti, dal momento che l’Orta è un centinaio di metri di quota sopra l’altro ma queste sono quisquilie e pinzellacchere per qualsiasi mostro degli abissi che si rispetti!