Francesca D'Amato, intervistata da Fabio e Fulvio a Siamo in Onda, ci spiega in breve come allevare un drago senza compromettere il salotto buono.
La Dragonologia insegna come si accudisce un piccolo drago; a che età iniziano a sputare fuoco; come si porta a spasso un drago sulla spalla o sul braccio.
Queste sono le nozioni base per ogni dragonologo che si rispetti.
Questo è un blog di racconti, leggende, storie raccontate dagli ubriachi nelle osterie e di cialtronesche invenzioni che ruotano attorno al lago d'Orta. Se cercate la Verità, qualunque sia quella che v’illudete di trovare, avete sbagliato indirizzo.
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Mi sto facendo una cultura sui draghi, che meraviglia!!!!
RispondiElimina... ma... dove posso trovare un cucciolo di drago da adottare?????!!!!!!
;-)
Silvia, ho delle uova di polistirolo che stanno per schiudersi, da cui usciranno nuovi draghetti di gommapiuma.
RispondiEliminaSe ti interessano, possiamo contrattare per l'adozione o l'affidamento. :)
Le uova di polistirolo con i draghetti dentro!!!! Che cariniiiii!!!!! Vorrei adottare una draghetta!!!!!
RispondiElimina;-)
ma pensavo che avesse l'imprintig la prima cosa che vede alla nacita è la mamma non il suo pranzo!
RispondiElimina@ Silvia
RispondiElimina^________^
@ Francesca: ma l'assicurazione copre i danni da drago?
@ Terry: E' sempre bene essere prudenti coi draghi. Non si può mai sapere se ti divoreranno o meno, perciò non farei troppo conto su un possibile imprinting visivo...
e poi chi ti dice che abbiano una "mamma"?
tutti hanno una mamma!
RispondiElimina@ Terry: quante mamme drago hai incontrato?
RispondiEliminaTanti trovano uova di drago abbandonate e mai nessuno che incontri mamma e papà drago a spasso con la prole.
Ti sembra una coincidenza?
Mistero grande è la riproduzione dei draghi...
PS
E se fossero ermafroditi?
impossibile altrimenti soffrirebbero la solitudine
RispondiEliminaMa i draghi soffrono di solitudine! Proprio per questo sovente cadono in un abisso di tristezza a cui solo i tesori di cui si circondano riescono a dare un minimo conforto.
RispondiEliminaLa malinconia che prende il cuore dei draghi ha pochi confronti, anche perché essi hanno la piena consapevolezza di essere dei sopravvissuti la cui lotta potrà avere solo un esito tragico.
Di tanto in tanto qualcuno di essi, inseguendo un sogno, un miraggio o una profezia riesce a trovare la forza di strisciare fuori dai profondi recessi in cui vivono nascosti e, uscito all'aria, innalza il suo grido orgoglioso.
E' un breve sogno, ma un drago è disposto all'estremo sacrificio pur di viverlo splendidamente.