Agli inizi degli anni Ottanta un centinaio di ragazzi della Milano bene,
 uniti dalla frequentazione degli stessi licei privati e delle medesime 
località di vacanza e animati dal desiderio di godersi la vita lasciando
 alle spalle la cupa stagione degli anni di piombo, presero a ritrovarsi
 nei pressi del bar "Al panino" in Piazza Liberty, nel centro della 
città.
Nascevano in questo modo i Paninari, moda e movimento all'insegna 
dell'edonismo, del divertimento spensierato e dell'ostentazione 
ossessiva di capi di abbigliamento griffati. Un movimento che in breve 
supererà l'ambito di una sottocultura milanese per diventare un fenomeno
 di costume capace di superare le frontiere nazionali. 
Nel 1986 i Pet Shop Boys, un duo inglese di musica pop elettronica, si 
trova a Milano ed entra in contatto con il movimento, dedicandogli una 
canzone dal titolo "Paninaro". Nel frattempo la rivista italiana "Il 
paninaro" arriva a tirare 100 mila copie diffondendo in tutta Italia 
l'ideologia, se così possiamo chiamarla, di un movimento per sua natura 
anti ideologico e disimpegnato.
Contemporaneamente il comico genovese Enzo Braschi interpretava il 
personaggio del Paninaro nella trasmissione televisiva cult di quegli 
anni, Drive In. Un programma che interpretava pienamente l'edonismo 
degli anni Ottanta, in cui si stava affermando la televisione 
commerciale che aveva la sua capitale nella "Milano da bere", celebrata 
in un famoso spot pubblicitario.
Nei suoi interventi televisivi Enzo Braschi canticchiava malamente 
quella che divenne la canzone simbolo dei paninari. Era "Wild boys" dei 
Duran Duran, il gruppo inglese New Romantic che in quegli stessi anni 
stava conoscendo un successo travolgente.
L'idea della canzone fu del direttore video dei Duran Duran, Russell 
Mulcahy, che sognava di trarre un film dal romanzo di William Burroughs 
"The Wild Boys. A book of the dead". La band avrebbe dovuto realizzare 
la colonna sonora del film, ma il progetto non fu attuato. Forse anche 
perché Mulcahy fu impegnato nella regia del film "Highlander, l'ultimo 
immortale" (1986) con la colonna sonora composta dai Queen. Rimane il 
video, ispirato per l'ambientazione e i costumi ad un altro film di 
quegli anni "Mad Max, oltre la sfera del tuono" (1985). 
I Ragazzi Selvaggi di Burroughs è un romanzo scritto nel 1971 e 
ambientato nel 1988 in un mondo dominato dal totalitarismo. I ragazzi 
formano una tribù di guerriglieri che combatte contro lo stato di 
polizia, che dipinge come debosciato e drogato chiunque sia in 
opposizione al potere. 
Secondo alcuni il romanzo sarebbe una versione anti utopica di Peter 
Pan, dove i protagonisti hanno perso l'innocenza dei bambini per 
conquistarne una nuova, selvaggia, istintiva e priva di qualsiasi tipo 
di inibizione. Un romanzo eccessivo e controverso, come del resto fu la 
vita dello scrittore.
Duran Duran, Wild boys

Dei paninari ho qualche ricordo confuso di quand'ero piccola... mi ricordo il tipo del Drive In e le canzoni dei Duran Duran, che mia mamma non sopportava!
RispondiEliminaIo invece li ricordo bene, pur non essendo stato (senza rimpianti devo dire) uno di loro...
Elimina